Waymo espande il suo servizio su San Francisco: i robotaxi sono realtà
La guida autonoma è ormai realtà, almeno negli Stati Uniti, più precisamente a San Francisco, dove il servizio di robotaxi di proprietà di Alphabet (Google) ha appena annunciato l'espansione a buona parte della città (ecco invece cosa vuol dire guida assistita).
Il motivo dell'importanza di questo passaggio è presto detto: da noi sembra fantascienza, ma oltreoceano lo scontro tra servizi di taxi a guida autonoma è giunta a un punto di svolta, e ora stanno cercando di diventare redditizi dopo anni di investimenti miliardari.
Waymo (e altri servizi come Cruise) hanno infatti da un paio d'anni ottenuto l'autorizzazione da parte dello Stato della California di testare i loro veicoli su territori limitati, ma ora finalmente ha ottenuto l'approvazione dalle autorità di regolamentazione della California per gestire il loro servizio commerciale 24 ore su 24, 7 giorni su 7, su un'area di 75 chilometri quadrati della città di San Francisco.
E questo nel bel mezzo delle proteste da parte di cittadini e operatori della sicurezza, come polizia e vigili del fuoco.
Nondimeno, le autorità hanno ritenuto i veicoli sicuri, e adesso gli iscritti al servizio (e a breve anche quelli iscritti alla lista d'attesa), potranno utilizzare Waymo in molte più zone della città.
E questo è solo l'inizio. Waymo opera infatti anche a Phoenix e Austin, oltre a un progetto pilota a Los Angeles, mentre il prossimo anno lancerà il suo veicolo autonomo di seconda generazione, un minivan elettrico costruito da Zeekr (di proprietà di Geely, il produttore cinese a capo di Volvo e Polestar).
Insomma, riuscire a diventare redditizia è l'obbiettivo primario in un momento in cui prevede di espandere fortemente il proprio servizio, e dopo aver cancellato a giugno di quest'anno lo sviluppo dei trasporti commerciali autonomi (un progetto costato centinaia di milioni di dollari).
Ma non sarà un processo indolore. Gli utenti che lo usano sono infatti entusiasti (molto più di Cruise), come per esempio questa testimonianza: "'Ho guidato più volte sia con Cruise che con Waymo. Waymo è sicuramente il più fluido dei due. Le auto Waymo tendono a guidare più come un essere umano. Anticipano e gestiscono ostacoli come auto parcheggiate doppie, veicoli che girano la corsia, ecc. Cruise tende a fermarsi e aspettare molto anche per piccole interruzioni. Cruise è chiaramente guidato più dall'apprendimento automatico".
Ma come dicevamo cittadini e autorità non lo sono altrettanto. Negli scorsi mesi abbiamo riportato più volte di situazioni di pericolo causati dai veicoli a guida autonoma a San Francisco, con incidenti, blocco degli automezzi degli operatori di sicurezza e altro. Situazioni che hanno portato a proteste, anche eclatanti come quella dei coni segnaletici per fermare gli odiati robotaxi.
Al momento Google non ha annunciato novità riguardanti la lista di attesa, ma se il portavoce di Waymo Christopher Bonelli ha affermato che l'azienda vuole "scalare in modo responsabile per mantenere la qualità del servizio e una buona esperienza utente", è ovvio che ora il servizio sarà disponibile a decine di migliaia di persone. Obiettivo: Los Angeles e poi le maggiori città degli Stati Uniti.