Maggiore potenza e dimensioni ridotte: Tesla Powerwall 3 si propone come il sistema solare definitivo
Il nuovo sistema di stoccaggio dell'energia per pannelli solari si propone come una soluzione completa e di dimensioni ridotteTesla presenta il nuovo Powerwall 3, e si presenta come il prodotto che tutti aspettavano, in grado di soddisfare le esigenze dell'alimentazione da pannelli solari casalinga in dimensioni ridotte (sapete cosa sono le batterie allo stato solido?).
Il nuovo sistema di batterie di accumulo per la casa del produttore americano è stato infatti aggiornato in alcuni componenti chiave, come l'alimentazione di backup e il numero di ingressi, riuscendo a ridurre ulteriormente il volume rispetto al Powerwall 2 (immagine sotto).
Merito delle nuove celle prismatiche, invece di quelle cilindriche utilizzate in precedenza e che consentono di risparmiare spazio. Inoltre Tesla dovrebbe essere passata da celle NMC (nichel-manganese-cobalto) a celle prismatiche LFP (litio-ferro-fosfato), ma la grande differenza è data dall'aggiunta dell'inverter solare, che porta una serie di vantaggi ma anche a qualche rinuncia.
Cominciamo dalle note positive. Il nuovo Powerwall 3 ha la stessa capacità di prima, 13,5 kWh, ma come dicevamo in un fattore di forma ridotto.
Ma soprattutto il nuovo sistema di accumulo dell'energia offre 11,5 kW di alimentazione continua di rete e di backup, quasi il doppio rispetto ai 5,8 kW del Powerwall 2, e il 50% in più del Powerwall+, in grado di fornire fino a 7,6 kW con pannelli solari in condizioni ottimali (pieno sole). Grazie a questo aumento di potenza, si potrà utilizzare una singola unità Powerwall 3 per la maggior parte delle applicazioni domestiche, invece di accorpare più Powerwall 2, con o senza un Powerwall+.
Un'altra novità è l'aggiunta dell'inverter solare, proprio come nel Powerwall+ (il Powerwall 2 non ne è dotato), ma a differenza di questo, che accetta quattro ingressi per pannelli solari, Powerwall 3 ne offre ben sei, sempre con un'efficienza solare - rete del 97,5%.
Il tutto con un peso tutto sommato accettabile, 130 kg, soprattutto se confrontato con il Powerwall 2 (114 kg) e il Powerwall+ (156 kg), e come dicevamo con un'impronta inferiore. Powerwall 3 è un po' più spesso di Powerwall 2, ma ha un involucro in metallo e non in plastica, il che dovrebbe renderlo più resistente.
Infine, anche l'aspetto è cambiato, con il logo Tesla che si illumina a differenza della scritta precedente accoppiata a una striscia luminosa laterale.
E a proposito di resistenza, il nuovo accumulatore è ora resistente alle inondazioni fino a oltre 61 cm di acqua, il che dovrebbe garantire una relativa tranquillità in caso capiti (anche Powerwall 2 era indicato come resistente all'acqua, ma senza specificare quanto).
Veniamo alle notizie negative. Il nuovo Powerwall 3 può accoppiato ad altre due unità Powerwall 3 per una potenza fino a 40,5 kWh (tre unità totali), ma non è possibile mescolare le unità Powerwall 2/Powerwall+ con il più recente Powerwall 3.
Questo nuovo sistema è un prodotto completo, e non come Powerwall 2 inteso come batteria da aggiungere a un sistema esistente, composto da Powerwall+ o altri prodotti, e infatti non è compatibile con inverter di terze parti.
Il Powerwall 3 arriverà nel 2024 a un prezzo non è stato ancora comunicato, e la pagina di Tesla Italia non lo mostra ancora (su Tesla USA sì), ma su Tesla Motors Club diversi utenti dichiarano che le installazioni sono già iniziate.