
Tesla non vende più nessun veicolo sotto i 50.000 euro
Correva l'anno 2015 e Elon Musk, in una frenetica ricerca di investitori, prometteva il lancio di una Tesla a 35.000 dollari. L'anno successivo è stata poi presentata la Model 3, che però ha raggiunto la cifra promessa solo per brevi periodi - e grazie agli incentivi per la mobilità elettrica. Da noi, complici le tasse, si è arrivati a un prezzo base di 39.500 euro, sempre grazie ai corposi incentivi del 2020, ma il prezzo di listino è sempre stato di 49.500 euro, anche perché non è mai arrivata la short range.
Oggi l'auto elettrica da 35.000 dollari è più lontana che mai e, complice anche il maggiore interesse per i veicoli a batteria a causa dell'impennata dei prezzi del gas, Tesla ha applicato una serie di aumenti su tutta la gamma, a partire dalla Model 3, il cui prezzo base è ora di 51.990 euro (dai 49.990 di pochi giorni fa).

Come si può vedere dallo screenshot del configuratore, infatti, la versione base della più "economica" vettura proposta da Tesla, quella a trazione posteriore, ha visto un aumento di ben 2.000 euro.
Ovviamente gli aumenti hanno interessato tutta la gamma e si applicano solo sui nuovi ordini, ma sono indicativi di un trend che si sta delineando negli ultimi mesi e che senza l'intervento del governo renderà difficile la tanto auspicata transizione elettrica. Oppure, chissà, permetterà l'apertura di una nuova nicchia di mercato,. A questo si aggiunge la ormai cronica carenza di componenti, che da come si vede dalla data di consegna, novembre 2022, è un problema ormai consolidato.