Il primo taxi acqueo elettrico è stato presentato a Venezia. "Vola" e non produce onde!
In questi giorni a Venezia si sta tenendo il Salone Nautico e per l'occasione la ditta svedese di aliscafi elettrici Candela ha presentato il P-8 Voyager, il primo aliscafo taxi elettrico al mondo.
La barca si basa su un modello molto venduto dalla ditta svedese, la C-8, ed è dotata di un motore elettrico C-POD in realtà formato da una coppia di motori controrotanti dotati di eliche, in grado di fornire la stessa potenza (50 kW) in un volume minore anche grazie al fatto che sono immersi e alla mancanza di trasmissione.
Il Candela P-8 Voyager, che è lungo 8,5 metri e offre spazio per sei passeggeri oltre all'equipaggio,, ha una velocità di crociera di 20 nodi (velocità massima 30 nodi) e a 16 nodi cambia automaticamente l'angolo di attacco delle "ali" (foil) per permettergli di "volare" sull'acqua. Nota a margine, ricordiamo che gli aliscafi sono stati inventati da un italiano, Enrico Forlanini, nei primi del '900.
I punti di forza della barca sono tre.
- Per i piloti e i passeggeri, l'elevata stabilità anche in caso di onde, con sensori che gestiscono automaticamente l'orientamento delle ali garantendo il massimo comfort.
- Per i compratori, la quasi totale mancanza di manutenzione (3.000 ore senza manutenzione, contro le 100 di un normale motore)
- Per la città, il fatto che non produce praticamente onde (alla stregua di una gondola), permettendo così di salvaguardare il fragilissimo e prezioso patrimonio architettonico (oltre ovviamente a non produrre inquinamento e rumore).