12 mesi di reso per una Tesla? È quanto potrebbe succedere in Germania
Il produttore di auto elettriche avrebbe compiuto un errore burocratico che potrebbe rivelarsi costosissimoBrutta e pesante tegola, quella in procinto di cadere su Tesla dalla Germania. Il famoso produttore di auto elettriche avrebbe interpretato con leggerezza la legislazione dell'Unione Europea, omettendo di informare i propri clienti sul loro diritto di recedere dal contratto di vendita.
Per questo motivo, il tempo di reso si estenderebbe da 14 giorni a 12 mesi e 14 giorni, il che potrebbe fare gola a molti visti i recenti cali di prezzo.
Ma com'è possibile? La legge sulla protezione dei consumatori europea prevede che qualsiasi prodotto acquistato online, auto incluse, possa essere restituito, senza fare domande, entro 14 giorni dall'acquisto. Se però il venditore non rispetta pienamente la normativa e non informa i propri clienti dei propri diritti, il diritto di restituzione del prodotto si estende di 12 mesi.
Il fatto è che fino a metà aprile di quest'anno Tesla ha venduto i propri veicoli in Germania senza fornire un numero di telefono sull'avviso di diritto di cancellazione, numero che i clienti avrebbero dovuto usare nel caso volessero restituire le auto.
Questo infrange la rigidissima legge, e di conseguenza il diritto di restituzione per i clienti interessati viene esteso di 12 mesi, quindi ora è di 12 mesi e 14 giorni.
Possiamo ben immaginare come la novità rappresenti, visto i recenti tagli ai prezzi dei veicoli della casa automobilistica (che hanno fatto infuriare i proprietari che li hanno persi), un'ottima occasione per riprendere i propri soldi ed eventualmente comprare un'auto a prezzo inferiore.
Secondo lo studio legale drboese.de, il cui articolo è condiviso nel tweet qui sopra, chi sceglie di intraprendere questa strada può farlo senza pagare alcun compenso per l'utilizzo dei veicoli (e l'articolo spiega come fare). Anzi, in alcuni casi i clienti possono anche tenersi il bonus ambientale eventualmente percepito per l'acquisto dell'auto.
Ora questo potrebbe rappresentare per Tesla un grosso problema economico, ma non è detto che tutto fili liscio per i clienti che intendano approfittarne. Stando ai commenti sui vari forum, in passato Tesla non solo avrebbe cercato di negare ai consumatori il diritto di reso nei 14 giorni previsti, ma anche la non rimborsabilità del deposito cauzionale sarebbe illegale. Quest'ultimo punto è piuttosto fumoso, in quanto il produttore specifica "quando si applicano i diritti legali di cancellazione", ma la questione resta.
Un cliente tedesco che riporti la sua auto dopo tre mesi dall'acquisto verrebbe accolto con un sorriso e un assegno da parte dei dipendenti di Tesla? Difficile immaginarlo, ma non tarderemo a scoprirlo.