Volvo S60 e XC60, massimo punteggio nel nuovo test dei sistemi di sicurezza

Smartworld
di Francesco Irace

L’istituto americano IIHS (Istituto di Assicurazione per la Sicurezza Stradale) conferma la posizione di Volvo ai vertici della sicurezza automobilistica.

Massimo punteggio per Volvo S60 e XC60

Massimo punteggio per Volvo S60 e XC60, equipaggiate di dispositivo City Safety, Collision Warning con frenata automatica completa e sistema Pedestrian Detection.

Inoltre il sistema City Safety di Volvo è stato l’unico dispositivo di prevenzione delle collisioni a basse velocità incluso nella dotazione standard fra tutti e 74 i veicoli che hanno preso parte al test.

I nuovi criteri di valutazione della prevenzione delle collisioni sviluppati dall’IIHS verranno utilizzati per la compilazione della classifica Top Safety Pick+ 2014 da parte dell’Istituto, il cui programma include due crash test che valutano l’impatto da frontale a posteriore, uno effettuato a 20 km/h e l’altro a 40 km/h. Un ulteriore punto viene assegnato ai veicoli dotati di sistema Forward Collision Warning (Segnalazione di Impatto Frontale).

L’importanza del City Safety

Tutti i modelli Volvo sono dotato del sistema City Safety e di tecnologie avanzatissime in grado di rilevare e segnalare la presenza – eventualmente attivando automaticamente l’impianto frenante – di automobili, di pedoni in movimento e ciclisti in marcia a velocità più elevate.

I vantaggi della rivoluzionaria tecnologia City Safety sono stati documentati in un precedente rapporto pubblicato da IIHS/HLDI (istituto che raccoglie i dati sugli incidenti avvenuti in autostrada), in cui si evidenzia una riduzione fino al 20% delle richieste di risarcimento assicurativo relative a collisioni. I dati della compagnia assicuratrice svedese If indicano cifre simili, con una riduzione del 23% dei tamponamenti.

Lo studio dell’IIHS sulle richieste di risarcimento assicurativo per incidenti con una Volvo XC60 dimostra che il sistema City Safety riduce del 33% i costi legati alla RCT per lesioni, mentre i costi legati alla responsabilità per danni a cose sono calati del 15%.