Volkswagen Golf blue-e-motion: la compatta più amata diventa elettrica

Smartworld
di Marco Coletto

Secondo molte Case, come ad esempio la Volkswagen, il futuro dell’auto sarà elettrico. La Golf blue-e-motion – variante a batterie della compatta più amata d’Europa – arriverà sul mercato nel 2013, ma i giornalisti di Panoramauto hanno già avuto modo di testarla. La prova completa sul numero di agosto.

Basta premere leggermente il pedale dell’acceleratore per sentire la generosa spinta dei 116 CV e della coppia di 270 Nm disponibile fin da subito. Per accelerare da 0 a 100 km/h ci vogliono 11,8 secondi: meglio di un diesel fino a 50 km/h, peggio una volta superata quota 80. La velocità massima è limitata a 135 km/h e, chi vuole ottenere la massima autonomia, può optare per la modalità range che “taglia” la potenza a 68 CV.

Il pacco di batterie al litio, composto da 180 celle, è posizionato in basso tra i sedili anteriori e quelli posteriori e porta 305 kg in più rispetto ad una Golf TDI. Inevitabile quindi l’aumento del rollio e degli interventi elettronici per correggere le traiettorie.

Le levette al volante non appartengono al cambio bensì ad un selettore che consente di variare l’energia cinetica recuperabile in decelerazione. Nella modalità massima D3 è possibile fermarsi in 80 metri senza toccare il pedale del freno. Alla fine del test – effettuato premendo a fondo sull’acceleratore e con il condizionatore acceso – la Golf ha consumato 20,5 kWh per 100 km, offrendo quindi un’autonomia di 105 km (lontana dai 150 dichiarati).