La Suzuki Jimny non ha rivali: è impossibile, infatti, trovare in commercio una fuoristrada così piccola (non azzardatevi a chiamarla SUV, si offenderebbe) dotata di marce ridotte. Oggi analizzeremo un esemplare del 2011, facilissimo da trovare a meno di 12.000 euro: scopriamo i suoi pregi e difetti.
Pregi
Finitura
La plancia è realizzata con plastiche rigide ma molto robuste e ben assemblate.
Dotazione di serie
L’allestimento più ricco Special da noi analizzato offre cerchi in lega, fendinebbia e interni in pelle.
Climatizzazione
Impianto potente ed efficace.
Cambio
La trasmissione manuale a cinque marce con ridotte è semplicemente eccezionale e aiuta a superare senza difficoltà pendenze considerevoli.
Sterzo
Buono in fuoristrada, poco sensibile su asfalto.
Prestazioni
Nella norma: 140 km/h di velocità massima e 14,0 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Visibilità
Parcheggiare una Suzuki Jimny è semplicissimo: merito delle dimensioni esterne contenute (3,65 metri di lunghezza) e delle superfici vetrate ampie.
Tenuta di strada
Sulle superfici sconnesse ha un grip impressionante, su asfalto – quando è consigliabile usare la trazione posteriore – bisogna fare i conti con il baricentro alto.
Tenuta del valore
Le fuoristrada “vere” sono sempre apprezzatissime sul mercato dell’usato, specialmente quelle piccole ed economiche da gestire come la Suzuki Jimny.
Consumo
Interessante: 14,1 km/l dichiarati, sempre sopra i 10 nella guida normale.
Garanzie
La copertura globale termina quest’anno (a patto che non siano stati superati i 100.000 km) mentre la protezione sulla corrosione è valida fino al 2017.
Difetti
Abitabilità
Pochi centimetri a disposizione per i due passeggeri posteriori e scarsa accessibilità.
Capacità bagagliaio
113 litri che diventano 750 quando si abbattono i sedili posteriori: un valore sufficiente a malapena per le esigenze di un single.
Posto guida
Sedile scomodo e poco contenitivo e zona della pedaliera angusta: per fortuna la posizione di seduta è rialzata e consente quindi di dominare il traffico.
Sospensioni
Dure, durissime: ogni sconnessione si ripercuote sugli occupanti.
Rumorosità
Marcata, soprattutto agli alti regimi.
Motore
Per ottenere il brio dal 1.3 Euro 5 a benzina da 85 CV e 110 Nm di coppia bisogna tirare le marce: la spinta inizia a convincere solo oltre quota 4.000 giri.
Dotazione di sicurezza
ABS e airbag frontali. L’ESP non era (e non è ancora oggi) disponibile nemmeno a pagamento: servirebbe.
Freni
Potrebbero essere più potenti.
Prezzo
Da nuova costava 17.533 euro, oggi si trova facilmente a 11.900 euro (a dimostrazione dell’elevata tenuta del valore: una buona notizia per chi vende, un po’ meno per chi compra): come una Dacia Duster “base” appena uscita dal concessionario.
Scopri tutto il listino dell’usato Suzuki.