Sono le Aprilia ufficiali di Guintoli e Laverty le protagoniste del week end di Phillip Island, prima tappa della Superbike 2013.
Dopo il ritiro di Max Biaggi – tra l’altro molto bravo nella nuova veste di telecronista aggiunto – Aprilia avrebbe potuto accusare il colpo. In tanti temevano che ciò potesse accadare, ma il copione è stato tutt’altro.
Trionfo delle Aprilia RSV4 Factory
In Gara 1 Guintoli è salito sul gradino più alto del podio al termine di una gara disputata egregiamente.
Nel secondo round, invece, si sono invertite le posizioni: Laverty – giunto secondo in Gara 1 – si è aggiudicato il successo, dopo aver inseguito il suo compagno di squadra per buona parte della gara, prima di sverniciarlo e alzare la ruota anteriore alla bandiera a scacchi.
Il dominio assoluto delle due moto del team Aprilia Racing nel corso di tutte e due la gare rappresenta senza dubbio un ottimo punto da cui ripartire in vista del prossimo appuntamento di Aragon (14 aprile).
A confermare ulteriormente il livello di competitività molto alto della RSV4 Factory è stata la pregevole prestazione di Michel Fabrizio (Red Devils Roma Aprilia), autore di un terzo e un quarto posto; in Gara 1 tra l’altro è arrivato in volata con Laverty, staccato di soli 7 millesimi.
Così come va segnalato il sesto posto ottenuto in Gara 2 da Davide Giugliano (Althea Racing – Aprilia), poco fortunato nel primo round (ritirato).
Paura per Checa, podio per Melandri in Gara 2
Non è stata invece una giornata da ricordare per Carlos Checa. Il pilota spagnolo, che sabato aveva conquistato la Superpole guadagnando l’etichetta dei possibili favoriti, nel corso di Gara 1 ha impattato (a causa di un lungo) contro la moto di Melandri cadendo e sbattendo violentemente la testa sull’asfalto.
Per lui, fortunatamente, nessuna conseguenza se non un lieve trauma cranico che gli ha impedito di partecipare alla seconda tornata.
Se l’è cavata decisamente meglio il pilota del Team BMW Motorrad Goldbet.
Il ravennate ha preso un brutto colpo alla spalla già dolorante per un precedente infortunio ma è riuscito comunque a scendere in pista per il secondo round.
E contro ogni pronostico – visto il botto ed il dolore con cui doveva fare i conti – ha conquistato un importantissimo podio, utile soprattutto per il morale oltre che per la classifica. Due quinti posti invece per Tom Sykes in sella alla sua Kawasaki.
Risultati dopo il GP di Phillip Island
GARA 1
1 Sylvain Guintoli Aprilia RSV4 Factory 33’47.109
2 Eugene Laverty Aprilia RSV4 Factory 33’48.461
3 Michel Fabrizio Aprilia RSV4 Factory 33’48.468
4 Chaz Davies BMW S1000 RR 33’52.811
5 Tom Sykes Kawasaki ZX-10R 33’52.862
6 Loris Baz Kawasaki ZX-10R 33’53.878
7 Leon Haslam Honda CBR1000RR 33’53.939
8 Jonathan Rea Honda CBR1000RR 34’05.053
9 Leon Camier Suzuki GSX-R1000 34’06.261
10 Max Neukirchner Ducati Panigale 1199 34’13.666
11 Jules Cluzel Suzuki GSX-R1000 34’17.414
12 Ivan Clementi BMW S1000 RR 34’17.520
13 Alexander Lundh Kawasaki ZX-10R 34’32.294
14 Glen Allerton BMW S1000 RR 34’35.741
15 Jamie Stauffer Honda CBR1000RR 34’40.562
16 Federico Sandi Kawasaki ZX-10R 35’09.839
17 Vittorio Iannuzzo BMW S1000 RR 35’20.483
GARA 2
1 Eugene Laverty Aprilia RSV4 Factory 33’45.938
2 Sylvain Guintoli Aprilia RSV4 Factory 33’46.356
3 Marco Melandri BMW S1000 RR 33’47.320
4 Michel Fabrizio Aprilia RSV4 Factory 33’48.220
5 Tom Sykes Kawasaki ZX-10R 33’57.483
6 Davide Giugliano Aprilia RSV4 Factory 33’58.446
7 Jules Cluzel Suzuki GSX-R1000 34’03.268
8 Jonathan Rea Honda CBR1000RR 34’03.277
9 Leon Camier Suzuki GSX-R1000 34’05.824
10 Leon Haslam Honda CBR1000RR 34’05.934
11 Max Neukirchner Ducati Panigale 1199 34’13.567
12 Glen Allerton BMW S1000 RR 34’28.747
13 Jamie Stauffer Honda CBR1000RR 34’28.831
14 Federico Sandi Kawasaki ZX-10R 34’30.837
15 Alexander Lundh Kawasaki ZX-10R 34’43.762
16 Vittorio Iannuzzo BMW S1000 RR 35’08.512
17 Chaz Davies BMW S1000 RR 34’08.663
Classifica Piloti
1 S. Guintoli 45
2 E.
Laverty 45
3 M. Fabrizio 29
4 T. Sykes 22
5 M. Melandri 16
6 J. Rea 16
Classifica Costruttori
Aprilia 129
BMW 39
Kawasaki 38
Suzuki 28
Ducati 11
Foto: ANSA