Nemo e Berlingo, la storia delle multispazio Citroën

Smartworld
di Marco Coletto

Versatilità sotto il segno del Double Chevron

Il segmento delle multispazio (vetture basate su veicoli commerciali compatti ma confortevoli come vere automobili) è stato inventato dalla Citroën e dalla Peugeot.

Nemo (2007)

Attualmente la gamma del Double Chevron è composta da due modelli: il più piccolo, la Nemo, è nato nel 2007 in collaborazione con Fiat (Qubo) e Peugeot (Bipper Tepee) ed è prodotto in Turchia. La gamma motori al lancio comprende un 1.4 a benzina da 73 CV e un 1.4 turbodiesel HDi da 68 CV, rimpiazzato nel 2011 da un 1.3 da 75 CV di origine Fiat.

Berlingo seconda generazione (2008)

La seconda generazione della Berlingo (sorella del Peugeot Partner Tepee) viene invece presentata nel 2008: si distingue dall’antenata per il frontale più imponente e per i gruppi ottici posteriori verticali ma anche, e soprattutto, per dimensioni esterne più generose. I 24 centimetri di lunghezza in più rispetto alla generazione precedente permettono di non rubare clienti alla piccola Nemo.

Cinque motori al lancio, tutti 1.6: due a benzina da 90 a 109 CV e tre turbodiesel HDi da 75, 90 e 111 CV. Nel 2010 il 1.6 a benzina da 109 CV viene rimpiazzato da un’unità da 120 CV e quello da 90 CV sale fino a quota 98. Nello stesso anno il 1.6 HDi passa da 90 a 92 CV mentre quello da 111 CV arriva fino a 112.

Il restyling, presentato al Salone di Ginevra del 2012, ha un frontale più moderno caratterizzato dalle luci diurne a LED e dalle cornici cromate per i fendinebbia, dalla presenza del sistema e-HDi (uno start/stop evoluto) sull’unità turbodiesel da 92 CV e dall’aumento di potenza del 1.6 HDi da 112 CV (che diventano 114). L’attuale gamma motori (sempre composta esclusivamente da unità 1.6) comprende due propulsori a benzina da 98 e 120 CV e tre turbodiesel HDi da 75, 92 e 114 CV.

Scopriamo insieme la vettura che ha dato origine a questa famiglia.

Berlingo prima generazione (1996)

Viene lanciata inizialmente nella variante destinata al trasporto merci in concomitanza con il via alla produzione della Peugeot Ranch e al Salone di Parigi debuttano tre concept realizzate sullo stesso pianale: la Bulle (a due volumi e cinque porte con linee arrotondate), la Coupé de Plage (pick-up a due posti) e la Grand Large con finestrini posteriori, lunotto e sedili posteriori.

Viene deciso di produrre in serie quest’ultimo prototipo, dotato di sole due porte anteriori e del portellone: una soluzione che non agevola l’accesso ai posti dietro. Il pianale è condiviso con la compatta ZX (ma è privo del retrotreno direzionale) e si distingue per il passo più lungo di 15 centimetri.

Due motori al lancio: un 1.4 da 75 CV e un 1.9 diesel da 70 CV.

Nel 1997 arriva la 1.8 da 90 CV mentre nel 1998 su alcuni mercati viene lanciata la versione elettrica Electrique: monta un propulsore da 21 CV (che possono diventare 38 in caso di necessità) e raggiunge una velocità massima di 95 km/h.

Nel 1999 arriva il portellone laterale posteriore scorrevole per contrastare la “new-entry” Renault Kangoo, l’allestimento Multispace guadagna il climatizzatore di serie e il propulsore 2.0 turbodiesel HDi da 90 CV entra in listino. Nel 2001 è invece la volta della seconda porta posteriore laterale scorrevole, sparisce dal mercato la 1.8 e debutta la 1.6 da 109 CV.

Il restyling del 2002 consiste in fari anteriori più grandi, nella calandra ridisegnata, nel cofano motore rialzato, nel paraurti anteriore più avvolgente e nella presenza di un numero maggiore di vani portaoggetti all’interno dell’abitacolo. Nel 2003 viene svelato l’originale allestimento Fiorucci (che sparisce nel 2004), con tutti i motori salvo il 1.9 diesel.

In quell’anno debutta la variante “finta SUV” XTR (abbinata esclusivamente al 2.0 HDi), che monta paraurti in plastica grezza e protezioni ai fari anteriori. Nel frattempo il 1.4 è disponibile anche a GPL e a metano.

Nel 2005 il 1.9 diesel da 70 CV viene rimpiazzato da un 1.6 HDi da 75 CV, affiancato dopo poco tempo da una variante potenziata da 90 CV. Nel 2006 sparisce il 2.0 HDi da 90 CV e la XTR viene venduta insieme al 1.6 HDi di pari potenza. Nello stesso anno entra in scena la versione trendy Agatha Ruiz de la Prada, che prosegue la sua carriera fino al 2007.