Dalla Galaxy alla S-Max, la storia delle grandi monovolume Ford

Smartworld
di Marco Coletto

Design sportivo e spazio da vendere

Le grandi monovolume sono passate di moda, rimpiazzate dalle più trendy SUV. Eppure c’è una Casa, la Ford, che in listino ne ha addirittura due.

S-Max (2006)

La S-Max, nata nel 2006, unisce un design aggressivo e un comportamento stradale degno di una sportiva ad una grande praticità: ha sette posti (gli ultimi due riservati a dei bambini) ed è possibile nascondere nel pianale i sedili della seconda e della terza fila.

Cinque stelle Euro NCAP e una gamma motori che al lancio comprende unità grintose da 1,8 a 2,5 litri da 125 a 220 CV: il pubblico e la critica apprezzano, al punto che nel 2007 la MPV dell’Ovale Blu si aggiudica il prestigioso premio di Auto dell’Anno.

Il restyling del 2010 coinvolge principalmente il frontale (più elegante) e i propulsori: tre a benzina (1.6 da 160 CV, 2.0 da 203 e 240 CV) e tre turbodiesel TDCi (1.6 da 116 CV, 2.0 da 163 CV, 2.2 da 200 CV).

Galaxy Mk2 (2006)

La seconda generazione della Galaxy, denominata Mk2, è più versatile e spaziosa della “cugina” S-Max (il pianale è lo stesso) e debutta al Salone di Ginevra del 2006. Più grande dell’antenata e realizzata in completa autonomia (la prima serie aveva molti elementi in comune con i progetti del Gruppo Vokswagen), monta motori da 1,8 a 2,3 litri da 100 a 200 CV.

Nel 2010 il restyling porta qualche cambiamento alla mascherina e una gamma propulsori che comprende due unità a benzina (1.6 da 160 CV e 2.0 da 203 CV) e tre turbodiesel TDCi (1.6 da 116 CV, 2.0 da 163 CV e 2.2 da 200 CV).

Scopriamo insieme la vettura che ha dato origine a questa famiglia.

Galaxy Mk1 (1995)

Costruita in Portogallo in collaborazione con Seat (Alhambra) e Volkswagen (Sharan), ha una gamma motori che comprende unità da 1,9 a 2,8 litri da 90 a 204 CV e condivide molti elementi con altre vetture del Gruppo Vw come i propulsori 2.8 V6 a benzina e i 1.9 turbodiesel TDI ad iniettore pompa e numerosi pulsanti sulla plancia.

Il restyling del 2000 coinvolge soprattutto il frontale (con i fari ispirati alla seconda generazione della Mondeo) e la plancia (più squadrata e completamente ridisegnata). Si segnala l’arrivo dei 1.9 turbodiesel TDI Euro 3 da 115, 130 e 150 CV.

Nel 2003 il frontale beneficia di un altro lifting, questa volta più leggero.