Alonso e Renault F1: una lunga storia d’amore

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Smartworld
di Marco Coletto

La lunga storia d’amore tra Fernando Alonso e la Renault F1: sei stagioni, quattro Mondiali e un grande ritorno nel 2021

Il rapporto tra Fernando Alonso e la Renault F1 si potrebbe riassumere con le parole di Antonello Venditti: “Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano”.

Il pilota spagnolo ha corso con la scuderia francese dal 2003 al 2006, è tornato per due anni tra il 2008 e il 2009 e nel 2021 guiderà per la terza volta la monoposto della Régie.

Di seguito troverete la storia di quando Alonso ha corso in Formula 1 con la Renault. Un binomio che ha portato soddisfazioni a entrambi: il driver iberico ha conquistato i suoi unici due Mondiali Piloti proprio al volante di una vettura transalpina e la Casa d’oltralpe si è aggiudicata gli unici due titoli iridati Costruttori proprio grazie a Fernando.

Alonso e Renault F1: una lunga storia d’amore

La storia d’amore tra Fernando Alonso e la Renault inizia nel 2002 quando il pilota spagnolo – dopo aver debuttato in F1 con la Minardi – viene chiamato a ricoprire il ruolo di collaudatore per la scuderia francese.

Per l’esordio in gara con la Régie bisogna attendere invece il 2003. Il pilota iberico impiega pochissimo tempo a farsi notare nel Circus: al secondo GP in Malesia diventa il più giovane poleman di sempre mentre in Ungheria conquista il record di più giovane vincitore di un Gran Premio di F1. Una stagione sorprendente, terminata con una vittoria, quattro podi totali e risultati migliori di quelli del compagno, il nostro Jarno Trulli.

Nel Mondiale F1 2004 le cose vanno ancora meglio – quarto in campionato anziché sesto e più veloce dei due coéquipier: Trulli e il canadese Jacques Villeneuve – pur senza vittorie (compensate con quattro podi).

Il primo Mondiale

Fernando Alonso nel 2005 diventa il più giovane campione del mondo della storia della F1 grazie a sette vittorie (Malesia, Bahrein, San Marino, Europa, Francia, Germania e Cina) e a 15 podi totali su 18 gare disputate. Un dominio assoluto con una Renault guidata anche dal nostro Giancarlo Fisichella.

Il secondo Mondiale

Nel 2006 Alonso si laurea per la seconda e ultima volta campione del mondo Formula 1: un titolo più bello e combattuto del primo impreziosito da sette successi (Bahrein, Australia, Spagna, Monaco, Gran Bretagna, Canada e Giappone) e da quattordici piazzamenti in “top 3”.

Addio e ritorno

Dopo un anno turbolento alla McLaren Alonso torna alla Renault per correre il Mondiale F1 2008 ma la scuderia francese non è più quella di due anni prima.

Nonostante questo Fernando riesce a convincere surclassando il compagno di scuderia (il brasiliano Nelson Piquet Jr.) e portando a casa due vittorie – Singapore (un successo creato ad arte dal team manager Flavio Briatore che costringe Nelsinho a sbattere apposta) e Giappone – e tre podi complessivi.

L’anno successivo la Renault è in profonda crisi con una vettura palesemente inferiore alla concorrenza ma Fernando Alonso riesce comunque a compiere un miracolo portandola sul podio con un terzo posto a Singapore e risultando come al solito più rapido dei due compagni di squadra: Piquet Jr. e il francese Romain Grosjean.