Abbiamo guidato la Skoda Karoq restyling: a cinque anni dal lancio la SUV ceca ha beneficiato di un lifting più estetico che tecnico rimanendo fedele a se stessa. Nel bene (abitabilità e bagagliaio) e nel male (motori solo benzina e diesel, niente mild hybrid)
Il mondo delle SUV (e non solo quello) è cambiato ma la Skoda Karoq – nonostante il recente restyling – è rimasta fedele a se stessa nel bene e nel male.
Per quanto riguarda gli elementi positivi, ad esempio, è bello vedere in un listino con “baby” crossover che raggiungono i 4,30 metri di lunghezza una proposta più corta di 4,40 metri disponibile a trazione anteriore o integrale sviluppata su un pianale del “segmento C” (lo stesso di Cupra Ateca, Seat Ateca e Volkswagen T-Roc Cabrio, per intenderci).
Allo stesso tempo, però, da un lifting di una Sport Utility nata cinque anni fa (prima del dieselgate) ci saremmo aspettati più modifiche tecniche e una gamma propulsori composta non solo da unità benzina e diesel ma anche da propulsori mild hybrid, molto richiesti oggi dai clienti.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Skoda Karoq 1.5 TSI DSG nell’allestimento più grintoso SportLine: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Foto
Skoda Karoq: cosa è cambiato con il restyling
Il lifting ha migliorato l’aerodinamica della Skoda Karoq attraverso alcune soluzioni come i cerchi in lega a bassa resistenza e un nuovo spoiler sul tetto: modifiche che hanno permesso di ridurre le emissioni di CO2 e i consumi.
Per quanto riguarda gli altri cambiamenti estetici e tecnici segnaliamo la calandra esagonale più larga, i gruppi ottici più slanciati, i fari adattivi full LED Matrix e l’introduzione del motore 2.0 turbo benzina TSI da 190 CV.
Skoda Karoq restyling: come va il motore 1.5 TSI
Il motore 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV e 250 Nm di coppia montato dalla Skoda Karoq restyling protagonista del nostro primo contatto è un’unità elastica che punta più sul comfort che sul piacere di guida, sulla risposta ai bassi regimi più che sul brio (8,9 secondi sullo “0-100” sono un buon valore ma molte concorrenti se la cavano meglio).
Un propulsore – abbinato a un cambio automatico DSG a doppia frizione a 7 rapporti rapido e fluido nei passaggi marcia – che presenta alti e bassi alla voce “consumi“: quando si viaggia tranquilli beve pochissimo (oltre 15 km/l) grazie alla tecnologia che a basso carico spegne automaticamente due cilindri ma non ama particolarmente le forti accelerazioni e i tragitti autostradali.
Skoda Karoq restyling: i motori
La gamma motori della Skoda Karoq restyling è composta da cinque unità sovralimentate:
un 1.0 turbo tre cilindri benzina TSI da 110 CV
un 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV
un 2.0 turbo benzina TSI da 190 CV
un 2.0 turbodiesel TDI da 115 CV
un 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV
Skoda Karoq restyling: prezzo nella media, dotazione da integrare
La Skoda Karoq 1.5 TSI DSG SportLine protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo in linea con quello delle rivali (35.050 euro) e una dotazione di serie che va integrata:
Cerchi in lega da 18″ neri con copricerchi Aero nero opaco
Cielo abitacolo di colore nero
Colore non metallizzato speciale Grigio Acciaio incluso
Cornice della calandra e dei cristalli laterali in colore nero lucido
Denominazione marca e modello in colore nero lucido
Diffusore posteriore nero con finiture cromate
Driving Mode Select – selettore stile di guida
Fari adattivi full LED Matrix Skoda Crystal Lightning con AFS (Adaptive Frontlight System), sistema di controllo e regolazione automatica della luce dei fari abbaglianti
Illuminazione interna LED Ambient Light in 10 colorazioni
Illuminazione vano piedi anteriore e posteriore
Interni in tessuto nero e inserti decorativi “Piano Black”
KESSY Full – Keyless Entry, Start and exit System
Luci di cortesia nell’abitacolo in tecnologia LED
Logo SportLine sui parafanghi anteriori sul volante
Mancorrenti al tetto di colore nero lucido
Paraurti anteriore con appendici aerodinamiche verniciate in tinta carrozzeria
Pedaliera in alluminio
Sedili sportivi con poggiatesta anteriori integrati negli schienali
Specchietti retrovisori esterni di colore nero lucido
Volante multifunzione sportivo a tre razze in pelle traforata
Climatronic – climatizzatore automatico a due zone con filtro combinato, sensore umidità e sistema Air Care
Navigatore satellitare Amundsen con display touch 8″, mappe Europa 2,5D aggiornabili gratuitamente e web radio
Parking Distance Control – Sensori per il parcheggio anteriori e posteriori con frenata d’emergenza automatica
Sedili anteriori con supporto lombare
Skoda Connect – Infotainment Online per 1 anno
Telecamera posteriore
Vetri posteriori oscurati a partire dal montante B
7 airbag con possibilità di disattivare airbag passeggero anteriore
Adaptive Cruise Control – regolatore di velocità con regolazione automatica della distanza fino a 210 km/h
Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori con funzione sicurezza
Ausilio partenza in salita
Bluetooth e 8 altoparlanti
Bracciolo centrale anteriore regolabile con vano Jumbo Box
Bracciolo posteriore con portabicchieri
Driver Activity Assistant – dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente
Tasche portaoggetti sul retro degli schienali anteriori
Vano portaoggetti nella plancia illuminato
Vano portaombrello sotto il sedile del passeggero anteriore con ombrello integrato
Wireless SmartLink – funzionalità tramite Wi-Fi per Apple CarPlay e Android Auto (per smartphone compatibili)
Gli ADAS più interessanti – quelli presenti nel Travel Assistant Pack – sono optional e costano 690 euro: ci sono l’Adaptive Lane Assistant (che mantiene il veicolo all’interno della corsia e la riconosce anche in caso di cantieri stradali), il sistema di rilevamento della segnaletica stradale, il Predictive Cruise Control (che adatta la velocità in base ai limiti e alle curve), il Traffic Jam Assistant (assistenza alla marcia in caso di incolonnamento), l’Emergency Assistant (che arresta in sicurezza il veicolo nel caso in cui il conducente sia incapacitato a mantenere il controllo dell’auto), la presa USB-C sullo specchietto retrovisore interno e il Side Assistant (che segnala veicoli in avvicinamento da dietro fino a una distanza di 70 metri).
Un pacchetto di accessori utile e ricchissimo che va però abbinato obbligatoriamente al Tech Pack (altri 580 euro): Virtual Cockpit (cruscotto digitale personalizzabile con display a colori da 10,2″) e Phone Box con funzione di ricarica wireless e amplificazione del segnale.
Skoda Karoq restyling: le novità in 5 punti
Design esterno rivisto
Fari anteriori full LED Matrix
Aerodinamica migliorata
Emissioni di CO2 ridotte
Motore 2.0 TSI da 190 CV
Scheda tecnica
Lunghezza
4,38 metri
Larghezza
1,84 metri
Altezza
1,61 metri
Acc. 0-100 km/h
8,9 s
Bagagliaio
521/1.630 litri
Caratteristiche motore
turbo benzina, 4 cilindri, 1.498 cc, 150 CV e 250 Nm di coppia
Prezzo
35.050 euro
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Skoda Karoq restyling in Veneto e più precisamente tra Verona e Tregnago: un percorso prevalentemente extraurbano ricco di curve e tornanti che ci ha permesso di valutare in modo approfondito il comportamento stradale della SUV ceca.
La crossover esteuropea si è rivelata – come ovviamente la variante pre-lifting – una piacevole compagna di viaggio: una Sport Utility costruita con grande cura poco agile nel misto – complice un peso non-piuma e uno sterzo dall’impostazione turistica – molto rassicurante ma poco divertente che invoglia ad andare tranquilli nel massimo comfort. Per chi vuole un po’ più di dinamismo consigliamo il Performance Pack (870 euro): Dynamic Chassis Control (regolazione elettronica adattiva e configurabile dell’assetto delle sospensioni), sterzo progressivo e pedaliera in alluminio.
NON TUTTI SANNO CHE: Tregnago è zona di produzione di un vino DOCG (Amarone della Valpolicella) e di due DOC (Valpolicella e Recioto).
Dove vorremmo guidarla
Avremmo voluto guidare la Skoda Karoq restyling in autostrada per analizzare meglio i consumi alle alte velocità ma soprattutto avremmo voluto un allestimento SportLine che non costringesse i padri di famiglia a scegliere tra il look sportivo e la praticità.
Su questa variante, infatti, non si possono avere neanche come optional lo schienale abbattibile del sedile del passeggero anteriore e l’utilissimo VarioFlex (sedili posteriori frazionabili 40:20:40 scorrevoli, ribaltabili e persino rimovibili). Una carenza non indifferente per una crossover che fa dello spazio per gli occupanti e i bagagli (521 litri che diventano 1.630 quando si abbattono i sedili posteriori) uno dei suoi principali punti di forza.