Skoda Fabia 1.6 TDI 90 CV Sport: la prova completa

Smartworld
di Marco Coletto

La Skoda Fabia è indubbiamente una delle auto più razionali del listino: offre tanta sostanza e poca apparenza. Con l’ultimo restyling è diventata più carina ma quello che più conta sono gli elementi nascosti sotto la carrozzeria: il pianale e i motori (condivisi con la Volkswagen Polo). Su Panoramauto di novembre troverete la prova completa della 1.6 TDI da 90 CV.

Il motore turbodiesel ha abbandonato (finalmente) l’obsoleta tecnologia iniettore-pompa per puntare sul più moderno common rail. La differenza si vede e si sente: maggiore silenziosità e consumi più bassi. La spinta è continua e progressiva da 1.500 a 3.000 giri e le continue ripartenze al semaforo non sono mai un problema visto che la frizione non è eccessivamente rigida.

Le sospensioni non sono il massimo della morbidezza ma nemmeno fastidiose: nonostante una gommatura (205/45 R16) poco orientata verso il comfort le sconnessioni vengono affrontate senza problemi e anche il disturbo per le orecchie dei passeggeri rimane contenuto.

La tenuta di strada è di buon livello: lo sterzo è preciso (anche se non troppo diretto) e la stabilità del retrotreno è aiutata dalla presenza dell’ESP di serie. Alla voce “economia” l'”utilitaria” ceca sa come farsi amare: i tester di Info Utili | Mobility Smartworld hanno rilevato un consumo di 19 km/l. L’unico dubbio al momento dell’acquisto riguarda la scelta tra benzina e diesel: il punto di pareggio con la 1.2 TSI (anch’essa turbo ad iniezione diretta) a benzina si raggiunge a 114.000 km. Insomma, tutto dipende da quanta strada percorrete…