Abbiamo guidato la Renault Twingo Electric: la variante elettrica della terza generazione della citycar francese è comoda, agile nel traffico e ricca di accessori. Meno convincenti l'autonomia e il bagagliaio
Sbarazzina, sobria, tre o cinque porte, trazione anteriore o posteriore: nel corso della sua lunga – quasi trentennale – carriera la Renault Twingo ha cambiato più volte corpo e anima.
Elettrica, però, la citycar francese non lo era mai stata. Fino a oggi.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Renault Twingo Electric – variante a emissioni zero della terza generazione della “segmento A” della Régie – nel più lussuoso allestimento Vibes. Scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
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Renault Twingo Electric: autonomia, batteria e ricarica
La piccola – ma molto leggera, solo 165 kg – batteria (22 kWh) della Renault Twingo Electric non aiuta alla voce “autonomia“: la Casa francese dichiara una percorrenza di 190 km e nel nostro primo contatto – svolto prevalentemente in città con un tratto di tangenziale in modalità Eco ma usando il climatizzatore – siamo riusciti a superare quota 150 guidando in modo normale.
La modalità di guida B Mode – che permette di scegliere tra tre livelli di recupero energetico in fase di decelerazione – non è molto efficace: a differenza di altri sistemi simili sulla francesina non basta rilasciare il pedale dell’acceleratore per arrestarsi, bisogna comunque usare il freno.
Per quanto riguarda i tempi di ricarica, usando una colonnina da 22 kW, in 30 minuti si possono guadagnare 80 chilometri mentre ci vuole un’ora e mezza per il “pieno”. Valori che salgono a 3 ore e 15 minuti (11 kW), 4 ore (7,4 kW), 8 ore (3,7 kW) e 15 ore (presa domestica da 2,3 kW).
Renault Twingo Electric: cosa cambia nel design
La Renault Twingo Electric somiglia molto esteticamente alle varianti a benzina: la presa di ricarica Tipo 2 si trova dove di solito è posizionato lo sportellino del carburante e solo un occhio attento può notare i loghi Z.E. Electric sul montante centrale, sul portellone posteriore e sotto il pomello del cambio.
Renault Twingo Electric: praticità invariata
La presenza della batteria non ha inciso sulla praticità della Renault Twingo elettrica: l’abitacolo – generoso di centimetri per la testa e le gambe di chi si accomoda dietro – è identico a quello delle versioni termiche così come il (piccolo) bagagliaio: 188 litri che diventano 980 quando si abbattono i sedili posteriori. Migliorabili le finiture.
Renault Twingo Electric: il motore
La Renault Twingo Electric è disponibile con un solo motore:
un motore elettrico da 82 CV
Renault Twingo Electric: cara ma ricca
La Renault Twingo Electric Vibes protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo alto (24.350 euro) ma può vantare una ricca dotazione di serie:
ABS con assistenza alla frenata di emergenza e sistema elettronico di controllo di stabilità (ESP)
Accensione automatica fari e tergicristalli
Airbag frontali, laterali testa-torace, conducente e passeggero anteriore
Badge cromo/blu “Z.E. Electric” sul portellone posteriore
Badge cromo/nero “Z.E. Electric” sul montante laterale
Badge “Vibes” su protezioni laterali
Base leva cambio arancione
Caricatore Caméleon per ricarica in corrente alternata (AC) fino a 22 kW
Cavo di ricarica Modo 3 con presa Tipo 2
Cerchi in lega da 16″ “Monega” diamantati bianchi
Chiusura centralizzata
Climatizzatore automatico
Comandi al volante
Computer di bordo Z.E.
Controllo pressione pneumatici
Copertura bagagli rigida
Cristalli posteriori a compasso
Cruise control
Decoro plancia bianco e arancione
ECO Mode
Fari diurni a LED “C-Shape”
Full Stripping “Vibes” su tetto e profili laterali: strisce diagonali arancioni e grigie o bianche sulle porte posteriori e sul tetto, e logo Z.E. sullo stripping del tetto
Funzione B-Mode con 3 livelli di frenata rigenerativa
Griglia calandra anteriore con inserti bianchi, senza fari fendinebbia
Kit riparazione pneumatici
Lane Departure Warning (avviso superamento corsia)
Limitatore di velocità
Maniglie esterne in tinta carrozzeria
Parking Camera
Poggiatesta posteriori regolabili in altezza
Pre-equipaggiamento allarme
Privacy Glass
Protezioni laterali in tinta carrozzeria con modanature cromate
Regolazione schienale sedili posteriori
Retrovisori esterni in tinta carrozzeria
Retrovisori esterni regolabili elettronicamente
Sedile conducente regolabile in altezza
Sedile passeggero ripiegabile con funzione “One-Touch”
Sedili posteriori ripiegabili e frazionabili 1/2 – 1/2
Sellerie in tessuto/pelle TEP specifiche “Vibes”: grigie con finiture arancioni
Sensori di parcheggio posteriori
Servizi connessi Z.E. (di serie per i primi 36 mesi)
Servosterzo elettrico
Sistema multimediale Easy Link 7″ con navigazione connessa e radio DAB, compatibile con Android Auto e Apple CarPlay
Soglie porta “Vibes”
Spoiler posteriore in tinta carrozzeria
Tappetini esclusivi con bordo arancione
Vano portaoggetti plancia chiuso
Vani portaoggetti posteriori
Volante in pelle
Volante regolabile in altezza
Z.E. Voice: alert sonoro per i pedoni
Renault Twingo Electric: le novità in cinque punti
La prima Twingo elettrica
Motore elettrico da 82 CV
Batteria da 22 kWh
Ricarica fino a 22 kW
Modalità di guida B-Mode
Scheda tecnica
Lunghezza
3,62 metri
Larghezza
1,65 metri
Altezza
1,56 metri
Acc. 0-100 km/h
12,9 s
Capacità batteria
22 kWh
Caratteristiche motore
motore elettrico da 82 CV
Prezzo
24.350 euro
Dove l’abbiamo guidata
Abbiamo guidato la Renault Twingo Electric per circa 70 km attraversando il centro di Milano e percorrendo qualche tratto di tangenziale. Un percorso prevalentemente urbano che ha esaltato le doti di maneggevolezza della citycar francese, capace – grazie alla formula “tutto dietro” (motore e trazione posteriore) – di fare inversione di marcia in soli 8,60 metri.
Nonostante gli ingombri non contenuti (si superano i 3,60 metri di lunghezza) e i finestrini piccoli si manovra facilmente nel traffico: merito della posizione di seduta molto alta – persino più di alcune SUV blasonate – e di una dotazione di serie che comprende i sensori di parcheggio posteriori e la retrocamera.
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Dove vorremmo guidarla
La Renault Twingo Electric si è rivelata agile e piacevole da guidare come la variante a benzina anche fuori dalla città: sterzo leggero, freni discreti e reazioni rassicuranti nelle curve prese in modo allegro nonostante la trazione posteriore e il motore dietro.
La citycar a emissioni zero d’Oltralpe – promossa alla voce “comfort” grazie a un motore ovviamente silenziosissimo e a sospensioni efficaci sul pavé – meriterebbe un motore più potente e con più coppia (la spinta c’è ma è meno corposa rispetto alle rivali) e – soprattutto – una batteria più grande per avere una migliore autonomia. Anche perché fra poco tempo il Gruppo Renault lancerà un’altra vettura elettrica con un prezzo più accessibile e con un accumulatore da 26,8 kWh: la Dacia Spring.
Le concorrenti
Fiat 500 La Prima
Il "cinquino" elettrico non è solo sfizioso e costoso ma può vantare anche un'autonomia eccezionale per il segmento delle citycar: oltre 300 km.
Skoda Citigoe IV Style
La citycar elettrica ceca gemella della Volkswagen e-up! punta sul prezzo basso ma è meno agile nel traffico rispetto alla Twingo.
Smart EQ forfour Pure
La cugina meno virtuosa della Twingo Electric: il motore e il pianale sono gli stessi ma la batteria è più piccola.
Volkswagen e-up!
La variante elettrica della up! - gemella della Skoda Citigoe IV - è la rivale più agguerrita della Twingo Electric: costruita con cura (ma con una dotazione di serie povera) e con più autonomia della rivale francese.