La precedenza (spiegata bene): come funziona, quando darla

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di Marco Coletto

Gli undici commi dell'art. 145 del Codice della Strada tradotti in un linguaggio semplice

Dare la precedenza è uno dei concetti base della guida e non farlo comporta, tra le altre cose, la decurtazione di 5 punti (6 in caso di mancato rispetto del segnale di Stop) dalla patente. Eppure sono ancora troppi gli incidenti provocati da automobilisti che non conoscono questo semplice principio, regolato dall’articolo 145 del Codice della Strada. Di seguito troverete una breve spiegazione di tutti gli undici commi di questa norma relativa alle precedenze, “tradotti” in linguaggio semplice, più altre informazioni utili.

1. I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti
Anche chi ha la precedenza ad un incrocio deve comunque guardarsi intorno con molta attenzione.

2. Quando due veicoli stanno per impegnare una intersezione, ovvero laddove le loro traiettorie stiano comunque per intersecarsi, si ha l’obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione
Se non c’è nessun cartello bisogna dare la precedenza a destra e non a sinistra.

3. Negli attraversamenti di linee ferroviarie e tramviarie i conducenti hanno l’obbligo di dare la precedenza ai veicoli circolanti su rotaie, salvo diversa segnalazione
Se non c’è nessun cartello il tram ha sempre la precedenza.

4. I conducenti devono dare la precedenza agli altri veicoli nelle intersezioni nelle quali sia così stabilito dall’autorità competente ai sensi dell’art. 37 e la prescrizione sia resa nota con apposito segnale
Se in un incrocio c’è il cartello di “dare precedenza” non è obbligatorio arrestarsi.

4 bis. I conducenti degli altri veicoli hanno l’obbligo di dare la precedenza ai velocipedi che transitano sulle strade urbane ciclabili o vi si immettono, anche da luogo non soggetto a pubblico passaggio
Le bici hanno sempre la precedenza sulle strade urbane ciclabili.

4 ter.

Lungo le strade urbane i conducenti degli altri veicoli hanno l’obbligo di dare la precedenza ai velocipedi che circolano sulle corsie ciclabili.
Le bici hanno sempre la precedenza sulle corsie ciclabili.

5. I conducenti sono tenuti a fermarsi in corrispondenza della striscia di arresto, prima di immettersi nella intersezione, quando sia così stabilito dall’autorità competente ai sensi dell’art. 37 e la prescrizione sia resa nota con apposito segnale
Se in un incrocio c’è il cartello di “Stop” bisogna sempre fermarsi.

6. Negli sbocchi su strada da luoghi non soggetti a pubblico passaggio i conducenti hanno l’obbligo di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola su strada
Se si passa da un luogo privato ad uno pubblico la precedenza va data a chi è già presente in strada

7. È vietato impegnare una intersezione o un attraversamento di linee ferroviarie o tramviarie quando il conducente non ha la possibilità di proseguire e sgombrare in breve tempo l’area di manovra in modo da consentire il transito dei veicoli provenienti da altre direzioni
Evitare di stare in mezzo ad un incrocio, alle rotaie del tram o ai binari del treno se non si ha la possibilità di muoversi rapidamente

8. Negli sbocchi su strada di sentieri, tratturi, mulattiere e piste ciclabili è fatto obbligo al conducente di arrestarsi e dare la precedenza a chi circola su strada. L’obbligo sussiste anche se le caratteristiche di dette vie variano nell’immediata prossimità dello sbocco sulla strada
Chi è sulla strada ha sempre la precedenza su chi arriva da altre vie

9. I conducenti di veicoli su rotaia devono rispettare i segnali negativi della precedenza
Esistono cartelli che obbligano i guidatori dei tram a dare la precedenza.

10. Chiunque viola le disposizioni di cui al presente articolo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 167 a euro 665
Chi non rispetta la precedenza deve pagare una multa da 167 a 665 euro.

11. Quando lo stesso soggetto sia incorso, in un periodo di due anni, in una delle violazioni di cui al comma 10 per almeno due volte, all’ultima infrazione consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi, ai sensi del capo I, sezione II, del titolo VI
È prevista la sospensione della patente – oltre alla multa – per tutti quelli che non rispettano la precedenza per almeno due volte in due anni.

Domande e risposte

È previsto il ritiro della patente per chi non rispetta la precedenza?
No.
È cambiato qualcosa nelle norme relative alla precedenza con il nuovo Codice della Strada?
Sì. Con il Decreto-legge n.76 del 16 luglio 2020 sono stati aggiunti i commi 4 bis 4 ter riguardanti le strade urbane ciclabili e le corsie ciclabili.