Pirelli: ritorno in Formula 1?

Pneumatici F1
Smartworld
di Marco Coletto

Entro la fine del mese si conoscerà il nome del fornitore di pneumatici per il Mondiale F1 2011. La Pirelli – che ritornerebbe nel Circus dopo un’assenza di vent’anni – è favorita, ma dovrà fare attenzione alla Michelin.

Da quando i giapponesi della Bridgestone (presenti ininterrottamente dal 1997, monopolisti dal 2007) hanno annunciato l’addio alle corse al termine di questa stagione, diversi “gommisti” (oltre al duo italo-francese, i coreani della Kumho e gli angloamericani della Cooper Avon) si sono candidati a prendere il loro posto.

La presenza di più partecipanti all'”asta” ha permesso a Bernie Ecclestone, boss della Formula 1, di far scendere i prezzi. Fattore non di poco conto – in questi tempi di crisi economica – per le scuderie, che dal 2011 dovranno pagare di tasca propria le coperture.

Per 1,5 milioni di euro a team la Pirelli (che dal 1950 al 1991 ha disputato 200 GP vincendone 43, ora è fornitore unico del Mondiale rally WRC) ha già dichiarato di poter offrire il doppio delle gomme (240 set a stagione per vettura) della Michelin. Il brand transalpino, però, ha dalla sua il supporto del presidente francese della FIA Jean Todt e della maggioranza dei team, che sembrano accontentarsi di 120 pneumatici all’anno per monoposto.

La scelta di uno o dell’altro marchio non è, però, l’unica ipotesi all’orizzonte. Non è detto, infatti, che alla fine non si opti per il “libero mercato” (ogni scuderia sceglie la gomma più conveniente, ipotesi che non piace alla Pirelli). Ma non si esclude nemmeno il colpo di scena, ossia il rientro della Bridgestone. Le scuderie la vorrebbero ancora in pista, i dirigenti del brand nipponico hanno risposto che ci penseranno su…