Piccole pesti: Abarth 500, Citroën DS3 e Mini Cooper a confronto

Smartworld
di Marco Coletto

Dopo il test del mese scorso la Citroën DS3 1.6 THP (19.221 euro) si confronta con due rivali dirette: la Abarth 500 (18.951 euro) e la Mini Cooper (20.151 euro). La prova completa su Panoramauto di giugno.

Trendy, divertenti da guidare e ampiamente personalizzabili: le tre proposte di questa sfida hanno tutte le carte in regola per conquistare il pubblico giovane. La Citroën DS3 rappresenta la giusta via di mezzo tra eleganza e sportività, sia dentro che fuori. Nonostate le sospensioni rigide, la francesina è la più confortevole nei viaggi lunghi: merito degli ottimi sedili avvolgenti e della buona qualità delle finiture, che assicura l’assenza di scricchiolii nell’abitacolo. La Abarth 500, al contrario, non scende a compromessi: se si esclude la posizione di guida eccessivamente rialzata (sembra quasi di condurre un furgoncino) la baby torinese è “racing” fino al midollo. Gli ammortizzatori sono marmorei e la plancia si fa notare per la presenza del tasto Sport e del manometro del turbo. L’abitacolo della Mini è quello più orientato al piacere di guida: il pilota si trova seduto quasi attaccato all’asfalto e ogni suo movimento viene assecondato dal telaio. Peccato solo per la carenza di spazio per i passeggeri, difetto condiviso con la citycar dello Scorpione.

La voce più importante in pagella, quella riguardante il comportamento stradale, è soddisfacente su tutte e tre le vetture testate: la DS3 ha un motore pronto (tranne che agli alti regimi) ma un assetto più incline alla sicurezza (ESP sempre efficace) che al divertimento, la Abarth 500 offre uno sterzo duro (premendo il pulsante Sport), delle sospensioni che annullano il rollio e il beccheggio e freni potentissimi mentre la Mini non convince nel motore (un aspirato da soli 122 CV, contro i 135 della Mini e i 156 della DS3) ma si riscatta nel telaio, reattivo quasi come quello di un go-kart.

Chi avrà vinto la sfida?

Scopritelo sul numero di giugno di Panoramauto.