I giornalisti di Panoramauto tornano ad occuparsi della Opel Astra: dopo aver testato la 1.7 CDTI è ora la volta della 1.4 turbo a benzina nell’allestimento Cosmo. La prova completa sul numero di agosto.
Con il termine “downsizing” si intende la progettazione di propulsori dalla cilindrata contenuta in grado di offrire le stesse prestazioni di motori dalla cubatura maggiore. Un’impresa possibile solo grazie alla sovralimentazione che, dopo aver monopolizzato il segmento dei diesel, è ora intenzionata anche a conquistare i benzina.
Il 1.4 turbo da 140 CV dell’Astra si rivela silenzioso fino a 5.000 giri e la massa inferiore rispetto ad una corrispondente unità alimentata a gasolio elimina le vibrazioni. Al momento di partire la compatta di Rüsselsheim si fa apprezzare per la grande quantità di coppia a disposizione ad ogni regime: la spinta poderosa induce a cambiare rapidamente marcia (peccato solo per la frizione che stacca un po’ alta) ma garantisce anche un regime contenuto (difficilmente si supera quota 4.000 giri) che favorisce la riduzione dei consumi.
La rapportatura del cambio ricorda quella di un diesel: nei sorpassi e in ripresa non c’è quasi bisogno di scalare. La leva ha innesti precisi ma per ottenere i risultati migliori è sempre meglio premere a fondo il pedale più a sinistra. Nella guida sportiva la tenuta di strada è elevata (ancora di più se si opta per le sospensioni regolabili, 850 euro) e i freni trasmettono sempre sicurezza.
L’abitacolo è caratterizzato da un posto guida ampiamente regolabile e da un’elevata qualità dei materiali utilizzati ma la consolle centrale è troppo piena di pulsanti. I consumi sono bassi (16,9 km/l dichiarati, 13,9 rilevati) mentre il prezzo di 20.851 euro è nella media tra le economiche Ford Focus e Renault Mégane e le più care Alfa Romeo Giulietta e Volkswagen Golf.
Buona la dotazione di serie (6 airbag, cerchi in lega da 17″, climatizzatore bizona, ESP e fendinebbia): per chi vuole di più consigliamo, oltre alle già citate sospensioni FlexRide, i fari bi-xeno (1.000 euro) e la vernice metallizzata (500 euro).