
Nissan ha svelato le foto e alcuni dati della Juke Hybrid, variante ibrida (full hybrid) benzina della seconda generazione della piccola SUV giapponese sviluppata sullo stesso pianale della Renault Captur. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Le foto e i dati della Nissan Juke Hybrid, variante ibrida benzina della seconda generazione della piccola SUV giapponese
Nissan ha svelato le foto e alcuni dati della Juke Hybrid, variante ibrida (full hybrid) benzina della seconda generazione della piccola SUV giapponese sviluppata sullo stesso pianale della Renault Captur. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Il motore della Nissan Juke Hybrid è lo stesso 1.6 ibrido benzina già visto sotto il cofano della “cugina” Renault Captur Hybrid. I consumi dichiarati (ancora soggetti a omologazione finale) recitano 19,2 km/l.
Il propulsore termico 1.6 Nissan da 94 CV e 148 Nm è abbinato a un’unità elettrica (sempre nipponica) da 49 CV e 205 Nm di coppia e a un cambio automatico Renault multi-mode che utilizza giunti a denti al posto degli anelli sincronizzatori per i quattro rapporti relativi al motore a benzina e i due riguardanti il propulsore EV. La Régie fornisce anche lo starter/generatore ad alta tensione da 15 kW, l’inverter e la batteria (raffreddata ad acqua) da 1,2 kWh.
La Nissan Juke Hybrid si avvia sempre in modalità elettrica e può mantenerla fino a una velocità di 55 km/h. Premendo il pulsante EV Mode è inoltre possibile forzare la guida a emissioni zero (se lo stato di carica della batteria lo consente).
Eco, Normal e Sport: sono queste le tre modalità di guida disponibili sulla Nissan Juke Hybrid. I cambiamenti riguardano la rigidità dello sterzo, il funzionamento del controllo del climatizzatore, la risposta dell’acceleratore, il comportamento della frenata rigenerativa e lo stato di carica della batteria.
La Nissan Juke Hybrid monta il sistema e-Pedal, già visto sull’elettrica Leaf, che consente di far decelerare la vettura fino a circa 5 km/h semplicemente sollevando il piede dal pedale dell’acceleratore senza bisogno di toccare il freno.
Facile distinguere esteticamente una Hybrid da una Nissan Juke a benzina: nel frontale spiccano la griglia contornata da finiture nere lucide e impreziosita dal nuovo logo della Casa giapponese e da un design a rete con una trama che ottimizza l’efficienza aerodinamica. Senza dimenticare le modifiche apportate sotto al paraurti e il sistema di chiusura della griglia del radiatore che permette di variare il flusso d’aria a seconda delle esigenze di raffreddamento.
Nel profilo spiccano i badge Hybrid (presenti anche sul portellone posteriore), i passaruota rimodellati e gli inediti cerchi in lega mentre per quanto riguarda la coda segnaliamo lo spoiler posteriore riprofilato per ragioni aerodinamiche e una copertura al retrotreno che facilita il passaggio dell’aria sotto al veicolo.
Il bagagliaio della Nissan Juke Hybrid è più piccolo di quello della variante a benzina (354 litri anziché 422, 1237 litri invece di 1.305 con i sedili posteriori abbattuti) a causa dell’ingombro della batteria.