Mini Cooper S (2017): pregi e difetti della piccola sportiva britannica

Mini Cooper S
Smartworld
di Marco Coletto

L’ultima serie della Mini Cooper S, quella attualmente in commercio, è più una Gran Turismo in miniatura che una piccola sportiva: con meno di 20.000 euro è possibile acquistare un esemplare del 2017

La quarta generazione della Mini Cooper S – quella attualmente in commercio – ha perso il “go kart feeling” di una volta e ha cambiato anima: la segmento B britannica non è più una piccola sportiva brutale e incisiva ma una Gran Turismo in miniatura rivolta a chi cerca il piacere di guida ma non può rinunciare all’eleganza e a un discreto livello di comfort. Oggi analizzeremo un esemplare del 2017, facile da trovare usato a meno di 19.000 euro: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.

I pregi della Mini Cooper S del 2017

Finiture

L’abitacolo è costruito con cura.

Posto guida

Posizione di seduta bassa e volante quasi verticale. Peccato solo per alcuni comandi poco ergonomici.

Climatizzazione

Impianto potente ed efficace.

Sospensioni

La taratura degli ammortizzatori tende ovviamente al rigido ma nei lunghi viaggi su superfici lisce la Mini Cooper S riesce a offrire un discreto livello di comfort.

Rumorosità

Il propulsore è silenzioso e l’abitacolo è ben insonorizzato.

Cambio

La trasmissione manuale a sei marce si comporta in modo egregio.

Sterzo

Non ha la sensibilità delle antenate ma si difende bene.

Dotazione di sicurezza

Discreta: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix e controlli di stabilità e trazione.

Visibilità

La Mini Cooper S si parcheggia in un attimo: merito delle dimensioni esterne contenute, delle ampie superfici vetrate e dei sensori di parcheggio posteriori di serie.

Freni

Promossi.

Tenuta di strada

Tanto divertente quanto rassicurante: coinvolge senza spaventare.

Prezzo

Da nuova nel 2017 la Mini Cooper S “entry level” aveva un prezzo interessante (26.500 euro). Oggi si trova facilmente a 18.800 euro: poco più di una Toyota Yaris base (la 1.0 Active) appena uscita dal concessionario.

Tenuta del valore

Le Mini sono degli assegni circolari e la Cooper S non fa eccezione.

I difetti della Mini Cooper S del 2017

Abitabilità

La Mini Cooper S – lunga solo 3,85 metri – non è adatta a chi cerca la praticità: i posti sono solo quattro e i passeggeri posteriori hanno pochi centimetri a disposizione nella zona della testa.

Dotazione di serie

Povera: autoradio Aux Mp3 USB, bracciolo anteriore centrale, cerchi in lega, climatizzatore, computer di bordo, cruise control, fendinebbia, retrovisori riscaldabili, sedile del guidatore regolabile in altezza, sensore luci, sensore pioggia e sensori di parcheggio posteriori.

Capacità bagagliaio

Il vano di 211 litri con tutti i posti occupati è molto piccolo: la situazione migliora leggermente quando si abbattono i sedili posteriori (731 litri).

Motore

Il 2.0 turbo benzina Euro 6 della Mini Cooper S ha una cilindrata impegnativa per chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto e potrebbe essere più dotato alle voci “potenza” (192 CV) e “coppia” (280 Nm) ma si riscatta con una spinta corposa ai bassi regimi.

Prestazioni

235 km/h di velocità massima e 6,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari: esistevano rivali più briose.

Consumo

Migliorabile: 17,5 km/l dichiarati.

Garanzie

La copertura globale è scaduta nel 2019.