Mini 2010: più potente, più parca e una Cabrio meno cara

mini_minimalism
Smartworld
di Marco Coletto

La Mini festeggia il 2010 con il lancio della One Cabrio (con prezzi indicativi inferiori ai 22.000 euro, circa 2.600 in meno della Cooper) e con una rivisitazione completa dei propri motori a benzina. Da marzo saranno Euro 5, più potenti di prima e (non tutti) più parchi della generazione precedente.

Le modifiche più interessanti hanno riguardato la Cooper S. Il 1.6 sovralimentato (nella foto sotto) passa da 175 a 184 CV ma, grazie alla distrubizione variabile basata sul sistema Valvetronic BMW (presente anche sulla Cooper), scendono sia i consumi che le emissioni. Qualche esempio? La berlina percorre 17,2 km/l (prima si “fermava” a 16,1) e libera nell’atmosfera 139 g/km di CO2 anziché 149.

La Cooper ha ora 122 CV invece di 120 ma l’intervento sul motore ha inciso esclusivamente sulla riduzione dell’anidride carbonica emessa.

Il propulsore “entry-level” 1.4 dà l’addio alle scene. Al suo posto un 1.6 aspirato da 75 o 98 CV. La Mini guadagna così in elasticità (la coppia è più alta e viene sviluppata ad un regime più basso) riducendo le emissioni. Ma i consumi salgono leggermente e l’aumento di cilindrata inciderà sul costo della polizza RC Auto.

Questa stessa unità equipaggerà due new-entry del listino: la One Cabrio (98 CV, 181 km/h di velocità massima e 17,5 chilometri con un litro di benzina) e la super-ecologica One Minimalism (foto sopra) da 75 CV. Grazie all’ottimizzazione dei motore la vettura è in grado di emettere solo 119 g/km di CO2 e di dichiarare un consumo medio di soli 19,6 km/l.