Hyundai ix35: test nella Lombardia meno conosciuta

Smartworld
di Marco Coletto

Dopo quattro vittorie (su sei partecipazioni) nella nostra “top five” la Hyundai ix35 è finita sotto la lente di ingrandimento dei giornalisti di Panoramauto. Sul numero di gennaio troverete la prova completa della versione di punta – la 2.0 CRDi da 184 CV – analizzata sulle strade (anche sterrate) meno conosciute della Lombardia.

L’erede della Tucson è migliorata notevolmente: è cresciuta nelle dimensioni esterne ma anche, e soprattutto, nei contenuti e nella qualità. Può essere utilizzata sia per accompagnare i figli a scuola che per affrontare i viaggi più impegnativi e al prezzo di soli 31.141 euro offre la trazione integrale, il navigatore, i sensori di parcheggio con telecamera e il climatizzatore automatico.

La SUV coreana è stata testata a fondo attraverso le Alpi Orobiche: una zona ricca di tratti duri quanto basta. L’itinerario comincia da Bergamo (all’interno delle mura della Città Alta) e prosegue verso Ponte Ranica e l’imbocco della Val Brembana. Il percorso panoramico è caratterizzato da strade strettissime a doppio scorrimento, con paracarri e muretti sempre in agguato, e da un discreto traffico. La situazione, fortunatamente, cambia verso Zogno e San Pellegrino Terme. La prima sosta consigliata si trova a Cornello dei Tasso, un borgo perfettamente conservato.

Ripartendo verso San Giovanni Bianco e Dossena si raggiunge il passo di Zambla transitando da Oltre il Colle. I tornanti consentono di prendere quota rapidamente e di notare come la ix35 non si trovi mai in difficoltà. Merito della notevole coppia, che riduce al minimo i cambi marcia, e dell’indicatore che segnala il rapporto più appropriato per ridurre i consumi.

Si arriva nella Val Seriana e si prosegue fino a Clusone per poi scendere in Val Cavallina e fare una pausa sul lago d’Endine. A Lovere, all’imbocco della Val Camonica, si incontra invece il lago d’Iseo: per tornare in mezzo alla natura basta recarsi verso Bienno.

Si tratta di una strada di montagna vera e propria, soggetta a chiusure invernali, ideale per esaltare le doti fuoristradistiche della Sport Utility asiatica. Le salite non sono mai un problema grazie alla grande agilità e all’hill holder di serie (che mantiene in pressione l’impianto frenante fino a quando l’auto è in movimento).

La strada si arrampica fino ai 1.892 metri del passo Crocedomini. Da qui si può andare verso il lago di Idro attraverso due strade: il consiglio è quello di imboccare il percorso sterrato che da Bazena porta a Bagolino.