Hubert Auriol, il primo imperatore della Dakar

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Smartworld
di Marco Coletto

Storia di Hubert Auriol, primo uomo al mondo capace di vincere la Dakar con le moto e con le auto


Hubert Auriol è stato il primo uomo al mondo capace di vincere la Dakar con le moto e con le auto.

Scopriamo insieme la storia del leggendario pilota francese, scomparso pochi giorni fa a causa del coronavirus.

Hubert Auriol: la storia

Hubert Auriol nasce il 7 giugno 1952 ad Addis Abeba (Etiopia) da genitori francesi: il padre dirigeva la compagnia ferroviaria franco-etiope.

Tornato in Francia a 12 anni, inizia ad appassionarsi alle moto e nella prima metà degli anni ‘70 si cimenta nel trial e nell’enduro.

La prima Dakar

Nel 1979 Hubert Auriol corre la prima edizione della storia della Parigi-Dakar in sella a una Yamaha XT monocilindrica e l’anno seguente – passato a una più performante BMW bicilindrica – viene squalificato per essersi fatto portare al traguardo di una tappa da un taxi collettivo.

Due vittorie su due ruote

Auriol si aggiudica la prima Dakar nel 1981 con una BMW R80G/S e bissa il trionfo due anni dopo in una delle edizioni più dure di sempre, la prima nel deserto del Ténéré. Hubert si presenta al via del raid pochi giorni dopo aver tolto il gesso dal braccio in seguito a un incidente durante una ricognizione e domina una corsa che vede ben 40 piloti dispersi (e poi ritrovati nell’arco di quattro giorni) a causa di una tempesta di sabbia.

Gli ultimi anni con le moto

Hubert Auriol arriva secondo nel 1984 e l’anno seguente passa alla Cagiva: nel 1987 è costretto al ritiro mentre si trova in testa dopo aver riportato la frattura di entrambe le caviglie nella penultima tappa. Pochi mesi dopo fa parte di un equipaggio composto tra gli altri dal pilota transalpino Henri Pescarolo e con un Lockheed 18 Lodestar batte il record del giro del mondo con un aereo a elica realizzato da Howard Hughes nel 1938.

Dalle moto alle auto

Nel 1988 Auriol passa alle quattro ruote ma con i buggy, continuando quindi ad affrontare la Dakar in solitaria.

All’inizio degli anni ‘90 Hubert Auriol si concentra sulle auto “vere” e come navigatore sceglie proprio un vero …navigatore: Philippe Monnet, velista esperto di navigazioni solitarie.

I due si aggiudicano nel 1990 il Rally dei Faraoni con una Lada Niva e l’anno seguente arrivano quinti alla Dakar con una Lada Samara.

Il trionfo con le auto

Hubert Auriol diventa nel 1992 il primo pilota capace di vincere la Dakar con le moto e con le auto trionfando al volante di una Mitsubishi Pajero Evolution.

Un’edizione lunghissima (partenza da Parigi e arrivo a Città del Capo) per il raid africano: per la prima volta il traguardo non è nella capitale del Senegal e per la prima volta si utilizzano sistemi GPS.

Nel 1993 Auriol passa alla Citroën e con la ZX ottiene due podi: un terzo posto il primo anno (nonostante la vettura intrappolata tra le dune della Mauritania) e una seconda piazza nel 1994.

Il casco al chiodo

Hubert Auriol appende il casco al chiodo e nel 1995 diventa direttore di gara della Dakar (ruolo che ricoprirà fino al 2004).

Il pilota francese – legatissimo all’Africa e alle Parigi-Dakar delle origini – crea nel 2006 la Légende des Héros (raid africano inizialmente rivolto solo alle Yamaha XT 500 e successivamente esteso ad altri mezzi) e due anni più tardi, come risposta allo spostamento della Dakar in Sud America, realizza la Africa Eco Race. Questo evento, disputato per la prima volta nel 2009, è rivolto a chi vuole vivere lo spirito dei rally raid degli anni ‘70/’80.

Hubert Auriol – affetto da problemi cardiovascolari – viene ricoverato in ospedale alla fine del 2020 dopo aver contratto il coronavirus e scompare il 10 gennaio 2021 a Garches (Francia).