Dieselgate: la California respinge il piano di Volkswagen

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Il California Air Resources Board giudica incompleto il piano risolutivo presentato dal Gruppo di Wolfsburg

Il California Air Resources Board (CARB) ha rifiutato la soluzione proposta da Volkswagen per far rientrare nella legalità i propulsori 2.0 TDI equipaggiati con il software truccato.

Attraverso questa sentenza lo stato californiano ha giudicato la soluzione proposta dal Gruppo di Wolfsburg “incompleta e e ancora lontana dal rispettare la legge”. Inoltre il CARB ha assicurato che Volkswagen non si è mossa nei tempi sufficientemente rapidi per proporre una soluzione al Dieselgate.

Al di là dell’effetto mediatico delle dichiarazioni del CARB, la realtà è che i tecnici ufficiali hanno considerato che il piano di azione proposto da Volkswagen non fornisce sufficienti informazioni per poter essere approvato e soprattutto non adegua in maniera soddisfacente i problemi relativi alle prestazioni, emissioni e sicurezza delle auto.

Questo rifiuto è applicato unicamente ai motori 2.0 TDI e non ai V6 3.0 TDI, anch’essi coinvolti nello scandalo dei software truccati e rispetto ai quali Volkswagen dovrà presentare un piano risolutivo entro il 2 febbraio.

Anche l’EPA (Environmental Protection Agency), che non ha ancora terminato le sue indagini, si trova d’accordo con le dichiarazioni del CARB considerando la proposta del Gruppo tedesco insufficiente.

Da parte sua Volkswagen annuncia che la bocciatura da parte delle autorità californiane è un’occasione per continuare a lavorare per trovare una soluzione al problema.