Come sta Zanardi

Alex Zanardi
Smartworld
di Marco Coletto

Come sta Alex Zanardi: tutti i bollettini medici e gli aggiornamenti sulle condizioni dell'atleta di Castel Maggiore


Alex Zanardi è stato protagonista di un incidente stradale lo scorso venerdì 19 giugno 2020 nei pressi di Pienza (Siena) ed è attualmente ricoverato all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena.

L’atleta di Castel Maggiore si è scontrato con un camion dopo aver perso il controllo della sua handbike e ha invaso la corsia opposta della statale 146 mentre transitava il mezzo pesante.

Qui troverete tutto quello che c’è da sapere su come sta Alex Zanardi: l’elenco completo dei bollettini medici e degli aggiornamenti clinici dell’Aou Senese.

Come sta Alex Zanardi: il bollettino medico del 19 giugno 2020 relativo alle condizioni cliniche

“È ricoverato in condizioni gravissime al policlinico Santa Maria alle Scotte Alex Zanardi, pilota automobilistico, paraciclista e conduttore televisivo, rimasto coinvolto in un incidente stradale in provincia di Siena. Zanardi è stato trasportato con l’elisoccorso Pegaso ed è atterrato all’ospedale di Siena alle ore 18. È stato subito preso in cura dai professionisti del Pronto Soccorso, valutato in shock room e le sue condizioni sono gravissime per il forte trauma cranico riportato ed è al momento sottoposto ad un delicato intervento di neurochirurgia.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del bollettino medico del 19 giugno 2020

“In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato in condizioni gravissime al policlinico Santa Maria alle Scotte a causa di un incidente stradale avvenuto in provincia di Siena, la Direzione Sanitaria dell’Aou Senese informa che l’intervento neurochirurgico e maxillo-facciale a cui è stato sottoposto l’atleta, a causa del grave trauma cranico riportato, è iniziato poco dopo le 19 e si è concluso poco prima delle 22. Il paziente è stato poi trasferito in terapia intensiva, in prognosi riservata. Le sue condizioni di salute sono gravissime.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 20 giugno 2020

“In merito alle condizioni cliniche dell’atleta Alex Zanardi, ricoverato dalle ore 18 del 19 giugno in gravissime condizioni al policlinico Santa Maria alle Scotte a seguito di incidente stradale avvenuto in provincia di Siena, la Direzione Sanitaria dell’Aou Senese informa che il paziente, sottoposto ad un delicato intervento neurochirurgico nella serata del 19 giugno, e successivamente trasferito in terapia intensiva, ha parametri emodinamici e metabolici stabili. E’ intubato e supportato da ventilazione artificiale mentre resta grave il quadro neurologico.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 21 giugno 2020

“In merito alle condizioni cliniche dell’atleta Alex Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena dal 19 giugno a seguito di incidente stradale, la Direzione Sanitaria informa che il paziente ha trascorso la notte in condizioni di stabilità cardio-respiratoria e metabolica. Le funzioni d’organo sono adeguate.

È sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Il neuromonitoraggio in corso ha mostrato una certa stabilità ma questo dato va preso con cautela perchè resta grave il quadro neurologico. Le condizioni attuali di stabilità generale ancora non consentono di escludere la possibilità di eventi avversi e, pertanto, il paziente resta sempre in prognosi riservata.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 22 giugno 2020

“Rimangono stabili le condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte dal 19 giugno. La terza notte di degenza in terapia intensiva è trascorsa senza variazioni. Le condizioni cliniche rimangono quindi invariate nei parametri cardio-respiratori e metabolici mentre resta grave il quadro neurologico. Il paziente è sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi è riservata. L’équipe multidisciplinare che lo ha in cura valuterà nei prossimi giorni eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 23 giugno 2020

“In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese informa che il paziente ha trascorso anche la quarta notte di degenza nel reparto di terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena in condizioni di stabilità nei parametri cardio-respiratori e metabolici. Il quadro neurologico resta invariato nella sua gravità. Il paziente rimane sedato, intubato e ventilato meccanicamente. Eventuali riduzioni della sedo-analgesia, per la valutazione dello stato neurologico, verranno prese in considerazione a partire dalla prossima settimana. La prognosi rimane riservata.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 24 giugno 2020

“Rimangono stazionarie le condizioni di Alex Zanardi, ricoverato nella terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena da venerdì 19 giugno. L’atleta ha trascorso la quinta notte di degenza senza sostanziali variazioni nelle sue condizioni cliniche, per quanto riguarda i parametri cardio-respiratori e metabolici, e rimane grave il quadro neurologico.

Continua il neuromonitoraggio e viene valutato costantemente da un’équipe formata principalmente da anestesisti-rianimatori e neurochirurghi, affiancata da un team multidisciplinare in base alle diverse esigenze cliniche. Il paziente è sempre sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi rimane riservata. Sentita la famiglia, si ritiene utile non diffondere altri bollettini medici sino a quando non ci saranno variazioni significative sul suo stato di salute.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 29 giugno 2020

“In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte dallo scorso 19 giugno, la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese informa che, nell’ambito delle valutazioni diagnostico-terapeutiche effettuate dall’équipe che ha in cura l’atleta, è stata effettuata una TC di controllo. Tale esame diagnostico ha evidenziato un’evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso ad un secondo intervento di neurochirurgia. Dopo l’intervento, durato circa 2 ore e mezza, Alex Zanardi è stato nuovamente ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dove resta sedato e intubato: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata. «L’intervento effettuato – dichiara il direttore sanitario dell’Aou Senese Roberto Gusinu – rappresenta uno step che era stato ipotizzato dall’équipe. I nostri professionisti valuteranno giorno per giorno l’evolversi della situazione, in accordo con la famiglia il prossimo bollettino sarà diramato tra circa 24 ore.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 30 giugno 2020

“In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato al policlinico Santa Maria alle Scotte dallo scorso 19 giugno, la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese informa che, in seguito al secondo intervento di neurochirurgia a cui è stato sottoposto nella giornata di ieri, lunedì 29 giugno, il paziente a distanza di circa 24 ore dall’operazione presenta condizioni cliniche stazionarie ed un decorso stabile dal punto di vista neurologico, il cui quadro rimane grave. Alex Zanardi è ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva, dove resta sedato e intubato, e la prognosi rimane riservata.

In accordo con la famiglia non saranno diramati altri bollettini medici in assenza di significativi sviluppi.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 6 luglio 2020

“In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese informa che il paziente è stato sottoposto ad un nuovo intervento chirurgico, eseguito dai professionisti del maxillo-facciale e della neurochirurgia, volto alla ricostruzione cranio-facciale e alla stabilizzazione delle zone interessate dal trauma riportato in seguito all’incidente del 19 giugno scorso. L’operazione effettuata fa parte degli interventi programmati dall’équipe multidisciplinare che ha in cura l’atleta per permettere ogni prosecuzione del percorso terapeutico. «Le fratture erano complesse», spiega il professor Paolo Gennaro, direttore della UOC Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Aou Senese, aggiungendo come «questo abbia richiesto un’accurata programmazione che si è avvalsa di tecnologie computerizzate, digitali e tridimensionali, fatte a misura del paziente. La complessità del caso era piuttosto singolare, anche se – conclude il professor Gennaro – si tratta di una tipologia di frattura che nel nostro centro affrontiamo in maniera routinaria».
Dopo l’intervento, durato circa 5 ore, Alex Zanardi è stato nuovamente ricoverato nel reparto di Terapia intensiva dove resta sedato e ventilato meccanicamente: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata.
Il paziente viene valutato quotidianamente dai professionisti che lo hanno in cura e sulla base di questo, anche in accordo con la famiglia Zanardi, l’Aou Senese comunica che il prossimo bollettino verrà diramato non appena ci saranno significative variazioni del quadro clinico dell’atleta.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento clinico del 16 luglio 2020

“In riferimento alle condizioni cliniche di Alex Zanardi, ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva dell’Aou Senese, la direzione sanitaria, in accordo con la famiglia del campione, informa che è stata avviata in questi giorni la progressiva riduzione della sedo-analgesia. In seguito alla riduzione della sedazione saranno necessari alcuni giorni per ulteriori valutazioni sul paziente da parte dall’équipe multidisciplinare che ha in cura l’atleta, per permettere ogni prosecuzione del suo percorso terapeutico e riabilitativo.

Attualmente, rimangono stabili i parametri cardio-respiratori e metabolici, permane grave il quadro neurologico e la prognosi rimane riservata. Ulteriori informazioni sulle condizioni di salute di Alex Zanardi verranno diffuse la prossima settimana in accordo con la famiglia.”

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del 21 luglio 2020

“La direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese comunica che in questi giorni si è concluso il programma di sedo-analgesia al quale era sottoposto l’atleta Alex Zanardi, ricoverato nella UOC Anestesia e Rianimazione DEA e dei Trapianti dallo scorso 19 giugno. Dopo la sospensione della sedazione, la normalità dei parametri cardio-respiratori e metabolici, la stabilità delle condizioni cliniche generali e del quadro neurologico hanno consentito il trasferimento del campione in un centro specialistico di recupero e riabilitazione funzionale. Alex Zanardi è stato quindi trasferito in data odierna in un’altra struttura. «I nostri professionisti – afferma il direttore generale dell’Aou Senese Valtere Giovannini – rimangono a disposizione di questa straordinaria persona e della sua famiglia per le ulteriori fasi di sviluppo clinico, diagnostico e terapeutico, come sempre accade in questi casi. Ringrazio di cuore l’équipe multidisciplinare che ha preso in cura Zanardi mettendo in campo una grande professionalità, riconosciuta a livello nazionale e non solo. L’atleta ha trascorso oltre un mese nel nostro ospedale: è stato sottoposto a tre delicati interventi chirurgici e ha mostrato un percorso di stabilità delle sue condizioni cliniche e dei parametri vitali che ha permesso la riduzione e sospensione della sedazione, e la conseguente possibilità di poter essere trasferito in una struttura per la necessaria neuro-riabilitazione. Concludo mandando un grande abbraccio alla famiglia di Alex, che ha dimostrato una forza straordinaria: una dote preziosa che dovrà essere compagna di viaggio fondamentale del nuovo percorso che inizia oggi»”.

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del 24 luglio 2020

“In data odierna, a fronte di intercorsa instabilità delle condizioni cliniche del paziente Alex Zanardi, dopo opportune consultazioni con il Dr. Franco Molteni, Responsabile del Dipartimento di Riabilitazione Specialistica Villa Beretta, struttura afferente all’Ospedale Valduce, dove il paziente era degente dal 21 luglio, e gli specialisti di riferimento, è stato disposto il trasferimento dello stesso, con adeguati mezzi e adeguata assistenza, presso il reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale San Raffaele di Milano”.

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del 27 luglio 2020

“In merito alle condizioni cliniche di Alex Zanardi l’Ospedale San Raffaele comunica che il giorno successivo al trasferimento presso la Terapia Intensiva Neurochirurgica, diretta dal professor Luigi Beretta, il paziente è stato sottoposto a una delicata procedura neurochirurgica eseguita dal professor Pietro Mortini, direttore dell’Unità Operativa di Neurochirurgia, per il trattamento di alcune complicanze tardive dovute al trauma cranico primitivo. Al momento gli accertamenti clinici e radiologici confermano il buon esito delle suddette cure e le attuali condizioni cliniche del paziente, tuttora ricoverato in Terapia Intensiva Neurochirurgica, appaiono stabili”.

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del 19 agosto 2020

“Dopo un periodo durante il quale è stato sottoposto a cure intensive in seguito al ricovero il paziente ha risposto con miglioramenti clinici significativi. Per questa ragione attualmente è assistito e trattato con cure semi intensive presso l’Unità Operativa di Neurorianimazione, diretta dal professor Luigi Beretta”.

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del 24 settembre 2020

“Il signor Alex Zanardi, ricoverato dal 24 luglio scorso, sta affrontando un percorso di cure sub-intensive, predisposto da una équipe multidisciplinare coordinata dai professori Luigi Beretta, direttore della Neurorianimazione, Mario Bussi, direttore di Otorinolaringoiatria, Sandro Iannaccone, direttore della Neuroriabilitazione, e Pietro Mortini, direttore della Neurochirurgia. Contemporaneamente è iniziato un ulteriore percorso chirurgico volto alla ricostruzione cranio facciale.

Un primo intervento è già stato eseguito con successo, alcuni giorni fa, dal professor Mario Bussi ed è già in programmazione per le prossime settimane un secondo intervento che sarà eseguito dal professor Pietro Mortini. Inoltre, da diversi giorni Alex Zanardi è sottoposto a sedute di riabilitazione cognitiva e motoria, con somministrazione di stimoli visivi e acustici, ai quali il paziente risponde con transitori e iniziali segni di interazione con l’ambiente. A fronte di questi progressi significativi i medici ribadiscono, comunque, il permanere di un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi”.

Come sta Alex Zanardi: l’aggiornamento del 21 novembre 2020

“L’Ospedale San Raffaele informa che oggi Alex Zanardi è stato trasferito presso l’Ospedale di Padova. Il paziente ha raggiunto una condizione fisica e neurologica di generale stabilità che ha consentito il trasferimento ad altra struttura ospedaliera dotata di tutte le specialità cliniche necessarie e il conseguente avvicinamento al domicilio familiare. Il paziente giunto al San Raffaele il 24 luglio scorso, in condizioni di grave instabilità neurologica e sistemica, ha affrontato dapprima un periodo di rianimazione intensiva, quindi un percorso chirurgico, in primo luogo per risolvere le complicanze tardive dovute al trauma primitivo e in seguito per la ricostruzione facciale e cranica. Negli ultimi due mesi, ha potuto intraprendere anche un percorso di riabilitazione fisica e cognitiva. Ad Alex e alla sua famiglia tutto l’ospedale augura un futuro di progressivo miglioramento clinico”.

Come sta Alex Zanardi: l’intervista della moglie Daniela Zanardi dell’1 luglio 2021

Daniela, come sta Alex oggi?

A un anno dall’incidente le condizioni di Alex sono essenzialmente stabili. Al momento è ricoverato in una clinica specializzata, dove sta seguendo un programma di riabilitazione. Questo include stimoli multimodali e farmacologici sotto il controllo di medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti per cercare di facilitare il suo recupero.

È passato diverso tempo dallo scorso aggiornamento sulle condizioni di salute di Alex.

C’è un motivo particolare per questo comunicato?

Abbiamo ricevuto così tanti messaggi di auguri per la sua guarigione, e vorrei cogliere l’occasione per fare un grande ringraziamento, da parte di Alex, per ogni singolo messaggio. Seguendo il consiglio dei medici, questo ci sembrava il momento giusto per dare qualche informazione sul processo di recupero di Alex con questa intervista. Vorrei dire a tutte le persone che pensano e pregano per Alex che lui sta combattendo – come ha sempre fatto. L’affetto che abbiamo ricevuto da amici, fan, conoscenti, atleti e tutte le persone del motorsport nello scorso anno è stato a dir poco commovente e travolgente ed è stato di enorme supporto per noi nell’affrontare tutto questo. In particolare, un ringraziamento speciale va al personale medico

Come puoi descrivere i progressi di Alex dopo l’incidente?

È stato un processo molto complesso che ha richiesto diversi interventi neurochirurgici ed è stato caratterizzato da alcune battute d’arresto. Alex è in una condizione stabile, che significa che è in grado di affrontare un programma di terapia sia neurologico che fisico. Riesce a comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. Dopo molto tempo in coma, le corde vocali hanno bisogno di recuperare la loro elasticità. Questo è possibile solo con esercizio e terapia. Ha ancora molta forza nelle braccia e nelle mani e si allena duramente con le attrezzature.

Cosa ti aspetti per il futuro?

Certamente si tratta di una nuova grande sfida. È un percorso molto lungo e al momento non facciamo previsioni su quando potrà tornare a casa. Stiamo mettendo tutte le nostre energie nel recupero di Alex. Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare questa intervista come occasione esclusiva per informare il pubblico sul suo stato di salute e rispondere ad alcune domande frequenti.

Confidiamo che tutti possano comprendere che per il momento ci limiteremo a questo.

Come sta Alex Zanardi: l’intervista della moglie Daniela Zanardi del 20 dicembre 2021

Daniela, il calore che ricevi a livello globale è certamente ancora molto alto?

Sì, riceviamo ancora molti messaggi. In particolar modo, in occasione del cinquantacinquesimo compleanno di Alex a ottobre, è stato travolgente ricevere così tanti messaggi di auguri, anche tramite i social media. Siamo davvero grati di vedere quante persone in tutto il mondo pensino ad Alex. Tutto questo calore dimostra quanto la guarigione di Alex tocchi le persone. Per questo motivo, abbiamo deciso di offrire al pubblico uno scorcio del suo attuale processo di recupero attraverso questa seconda intervista. Allo stesso tempo, confidiamo che tutti possano comprendere che, all’infuori della presente intervista, non possiamo rispondere alle molte domande sulle sue condizioni di salute e chiediamo inoltre di rispettare la nostra privacy. Perché la nostra unica priorità è accompagnare Alex nel suo cammino con tutta la nostra energia.

Cosa può dirci del processo di recupero? Come sta Alex in questi giorni?

Il recupero continua ad essere un processo lungo. Il programma di riabilitazione condotto da medici, fisioterapisti, neuropsicologi e logopedisti ha permesso progressi costanti. Naturalmente, le battute d’arresto ci sono e possono ancora verificarsi. A volte bisogna fare due passi indietro per farne uno in avanti. Ma Alex dimostra ripetutamente di essere un vero combattente.

…che ha raggiunto un importante traguardo!

Sì, infatti. Un passo importante è stato che Alex ha potuto lasciare l’ospedale qualche settimana fa e ora è tornato a casa con noi. Abbiamo aspettato a lungo che ciò accadesse e siamo molto felici che sia stato possibile ora, anche se in futuro ci saranno ancora dei soggiorni temporanei in cliniche speciali per effettuare misure di riabilitazione specifiche sul posto.

Come si è ambientato Alex a casa?

Molto bene.

Dopo il lungo periodo in ospedale è importante per lui tornare dalla sua famiglia e nel suo ambiente familiare. Bisogna anche considerare che, a causa della situazione pandemica, per un anno e mezzo Alex ha avuto intorno a sé solo persone con mascherine e dispositivi di protezione. Inoltre, a causa delle ampie e importanti misure di protezione in clinica, le possibilità di visita sono ovviamente molto limitate.

Cosa significa esattamente?

Alex non ha incontrato amici e parte della famiglia per un anno e mezzo. Solo io, nostro figlio e la madre di Alex potevamo fargli visita, ma sempre solo una persona al giorno e solo per un’ora e mezza. Tutto questo non ha contribuito a rendere la situazione più facile per Alex. Aiuta quindi il fatto che ora sia a casa con noi, anche se attualmente può avere intorno solamente i familiari più stretti, dato che il numero di casi di Coronavirus sta aumentando di nuovo. Ma noi siamo con Alex tutto il giorno, lui è nel suo ambiente familiare e quindi può tornare un minimo alla normalità. Questo gli dà ulteriore forza. Siamo molto grati al personale medico delle cliniche in cui è stato curato. I medici, il personale sanitario, i terapeuti e tutti coloro che sono coinvolti hanno fatto tanto per Alex e continuano ad accompagnarci nella sua riabilitazione. Nelle cliniche Alex è in ottime mani, ma la sua casa è ancora la sua casa.

Cosa può dirci del suo programma quotidiano e della sua routine?

È variabile. Diversi programmi che Alex ha seguito in ospedale proseguiranno a casa. Durante la settimana, un terapeuta lavora con lui su esercizi fisici, neurologici e logopedici. Per quanto riguarda la sua condizione fisica, ci sono molti progressi. Alex guadagna sempre più forza nelle braccia, che è aumentata molto.

Ed eccetto l’ospedale, dov’era per molto tempo a letto, Alex ora passa la maggior parte della giornata sulla sedia a rotelle con noi. Si riposa solo un po’ nel pomeriggio, dopo pranzo.

Ci sono ulteriori aspettative sul suo processo di recupero?

Non è ancora possibile prevedere come il suo recupero si svilupperà ulteriormente. È ancora un percorso lungo e impegnativo che Alex affronta con spirito molto combattivo. Ricevere così tanto supporto in questo percorso, non solo dai medici e dai terapeuti che lavorano costantemente con lui, è di grande aiuto per lui e per noi. I nostri amici ci sono sempre per noi. Ciò include la famiglia del BMW Group su cui possiamo sempre contare e che è saldamente al nostro fianco anche in questo momento difficile. Siamo molto grati a tutti per questo e per molto altro, perché questi solidi legami ci danno ulteriore energia. Questo vale anche per l’affetto continuo che riceviamo da piloti, fan e conoscenti da tutto il mondo. Vorremmo esprimere un grande Grazie a tutti coloro che mandano i loro pensieri positivi e la loro forza ad Alex. Auguriamo a tutti un buon Natale e tutto il meglio per il nuovo anno.