Il rivestimento dei sedili dell’auto è un’operazione in realtà meno complicata di ciò che si può pensare. Quello che bisogna avere, oltre ad una buona manualità e dimestichezza con strumenti simili, sono forbici, ago e filo, pelle o tessuto di altro tipo. La prima cosa da fare è prendere le misure esatte, che si possono recuperare oppure rilevare direttamente dall’elemento o dai rivestimenti precedenti. Vediamo come bisogna procedere per rivestire autonomamente i sedili della propria auto.
Ricoprire i sedili anziché rivestirli: come fare
Se i sedili si trovano in uno stato ancora ottimale, allora è possibile andare a ricoprirli senza doverli togliere. Chiaramente è necessario prestare la massima attenzione e accortezza per non far rimanere delle pieghe sottostanti che, al tatto, potrebbero essere molto fastidiose e scomode.
È necessario tagliare nella stoffa che si sceglie i pezzi che andranno poi a formare il rivestimento totale, unendo ogni pezzo al precedente usando ago e filo e fissando il tutto ovviamente al sedile, facendo in modo che sia stabile e duraturo e non si stacchi; per quest’ultima operazione si consiglia di utilizzare una spillatrice professionale oppure, in alternativa, un ago grande. Alla fine basta aggiungere anche un coprisedile, come ulteriore protezione rispetto al lavoro effettuato a mano.
Quando usare i coprisedili
Un consiglio utile per una riuscita ottimale del lavoro è usare come accessorio anche un coprisedile, che sia in pendant con il rivestimento dei sedili dell’auto. Si tratta di un elemento in più che può essere usato per personalizzare lo stile degli interni dell’auto in maniera unica, ovviamente in base al budget che si ha a disposizione e ai propri gusti ed esigenze. Anche in questo caso è possibile procedere semplicemente con stoffa, ago, filo, ovatta o spugna, e metro, iniziando col prendere le misure del sedile in senso perpendicolare, dalla base al poggiatesta, recuperando poi anche l’altro senso della lunghezza.
In seguito:
- ritagliare la stoffa prendendone il doppio rispetto alle misure;
- scegliere la giusta quantità di ovatta o spugna per l’imbottitura, in base al grado di morbidezza che si vuole ottenere;
- posizionarla su metà superficie della stoffa, lasciando un margine scoperto;
- con l’altra metà di stoffa scoperta è necessario andare a chiudere l’imbottitura partendo dall’alto (con ago e filo);
- andare a rifinire le ultime cuciture per formare i bordi, prestando attenzione e formando un rigonfiamento omogeneo;
- appoggiare i rivestimenti terminati sui sedili, agganciandoli usando degli elastici.
La tipologia di rivestimento scelta, i colori usati e i materiali possono variare a seconda del modello di auto in questione; su vetture più ‘semplici e modeste’ e di piccole dimensioni, ad esempio, è raro che si scelga la pelle, che invece è molto bella e ideale in vetture più grandi e di ‘lusso’. In ogni caso, è sempre possibile scegliere l’ecopelle, anche per chi ha più scarse possibilità.
Il punto a sfavore della pelle è che richiede parecchia manutenzione e soffre a causa di raggi solari, usura e macchie che la possono rovinare in maniera irreversibile. La pelle è un materiale molto elegante e raffinato, però poco pratico, soprattutto se si hanno bambini o animali a bordo: è molto facile da rovinare e scomoda in quanto con il caldo diventa bollente e col freddo ghiacciata, quindi da questo punto di vista non è confortevole per nulla.