
Claudio Marchisio ha lasciato il calcio giocato tre anni fa ma anche fuori dal campo non ha abbandonato l’eleganza e lo stile che hanno sempre caratterizzato la sua vita da sportivo professionista. Oggi l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale è testimonial della Casa automobilistica Cupra: ieri abbiamo avuto modo di intervistarlo.
Claudio Marchisio: la biografia
Claudio Marchisio – nato il 19 gennaio 1986 a Torino – ha giocato come centrocampista nella Juventus dal 2005 al 2018 (con in mezzo un prestito all’Empoli nella stagione 2007/2008) e nella squadra russa dello Zenit San Pietroburgo nell’ultimo anno di carriera (2018/2019). Senza dimenticare le 55 presenze e i 5 gol nella Nazionale italiana. Il suo ricco palmarès comprende 7 scudetti (2012-2018), 3 Supercoppe italiane (2012, 2013 e 2015) e 4 Coppe Italia (2015-2018).
Partiamo dal presupposto che ci siamo conosciuti per varie caratteristiche che ci sono da ambedue le parti: la sportività, lo stile e l’eleganza. Con il passare del tempo credo anche la professionalità. Quando nasce questo feeling è anche molto più facile poi continuare insieme.
A tutte e tre. La sportività da quando sono bambino, non soltanto per il calcio ma anche per la mia passione per le auto e per le corse. Poi l’eleganza, che ho incominciato a vivere pian piano con il passare degli anni e in seguito l’importanza dell’ambiente. Non soltanto per le generazioni future ma per noi stessi in questo presente.
Che automobilista eri prima e che automobilista sei ora?
Non so se sono cambiato in realtà come automobilista. Sicuramente la globalizzazione ha velocizzato tantissimi rapporti tra chi guida e chi realmente vive la strada. La mobilità sta cambiando.
L’ultima volta ho guidato la Born e mi ha sorpreso proprio tanto: non tanto per la grande autonomia e non soltanto per il design ma per cosa ti fa vivere quell’auto. Ha un’agilità e una reattività impressionante e non vedo l’ora di provarla non soltanto in città ma anche fuori.