Che cosa sono i braccetti delle auto e a che cosa servono

Meccanico sotto un'auto
Smartworld

Molto probabilmente, la stragrande maggioranza degli automobilisti non sa cosa sono e a cosa servono. Eppure i braccetti sono fondamentali per la sicurezza

Così (relativamente) piccoli e, allo stesso tempo, così importanti per la tenuta dell’auto e la sicurezza di chi si trova a bordo. Strano destino, quello dei braccetti dell’auto: nonostante siano praticamente ignorati dalla gran parte degli automobilisti (e molti non sanno nemmeno cosa sono i braccetti), sono tra le componenti meccaniche e strutturali più importanti.

Come vedremo tra poco, spiegando a cosa servono i braccetti e come funzionano sarà più semplice capire perché rivestono un’importanza fondamentale per la tenuta di strada dell’auto e, dunque, per la sicurezza e l’incolumità di chi si trova in strada.

Cosa sono i braccetti dell’auto

I braccetti sono un componente del “gruppo ruote” e ha la funzione di connettere lo pneumatico alla carrozzeria dell’auto. Ne esistono di varie tipologie e forme, anche se la più utilizzata è quella triangolare: il braccetto, in questo caso, si compone di diverse parti che formano, per l’appunto, una forma triangolare. Questa conformazione garantisce una maggiore stabilità e una migliore tenuta di strada. In particolare, il braccetto triangolare è ideale per assorbire buche e sconnessioni dell’asfalto, migliorando così la tenuta di strada.

A cosa servono i braccetti dell’auto

I braccetti sono necessari a far funzionare tanto lo sterzo (e consentirne il movimento) quanto gli ammortizzatori dell’auto. Questo componente, infatti, è collegato alla scatola dello sterzo e “trasforma” la rotazione del volante in una svolta a destra o sinistra, a seconda di cosa sceglie chi si trova alla guida. In questo modo la macchina può girare in tutta sicurezza, senza che ci sia il rischio di “perdere” qualche pneumatico per strada.

Allo stesso tempo, però, i braccetti sono necessari anche per il corretto funzionamento di ammortizzatori e sospensioni.

In particolare, la loro forma triangolare consente agli pneumatici di muoversi in verticale e, così, di assecondare sconnessioni o buche presenti nell’asfalto.

Il braccetto, infine, permette di tenere la convergenza delle ruote: un problema con questo componente, dunque, potrebbe portare a un’usura anomala degli pneumatici. Inoltre, l’incrinatura o la rottura di uno dei braccetti provocherebbe lo spostamento della ruota verso l’interno o verso l’esterno, costringendo l’automobilista a interrompere forzatamente la marcia.

Braccetti danneggiati o rotti: come accorgersene

Da quest’ultimo esempio, è facile capire che avere un braccetto anche solo leggermente danneggiato può essere molto pericoloso. Una rottura del braccetto mentre siamo in marcia, infatti, potrebbe causare un incidente dalle conseguenze imprevedibili. Per questo motivo è consigliabile eseguire dei controlli periodici dei braccetti, che ne verifichino l’integrità strutturale e la piena funzionalità.

Alcuni segnali, però, potrebbero farci capire che uno dei braccetti dell’auto non gode esattamente di “buona salute” e, dunque, che è arrivato il momento di recarci dal meccanico di fiducia prima che possa rompersi. Uno dei campanelli d’allarme più comune è la rumorosità dei braccetti stessi. Se stiamo percorrendo una rotatoria o una curva a bassa velocità e sentiamo degli strani rumori provenire dalla zona anteriore del veicolo, allora è probabile che ci sia qualche problema. In quelli che potremmo definire come “casi più gravi” potremmo sentire questi rumori anche ad auto ferma, semplicemente girando lo sterzo da un lato o dall’altro.

Per capire meglio quale sia la condizione dei braccetti, potremmo optare per un’ispezione visiva degli stessi. Se notassimo qualche piccola crepa o quale strana deformazione, allora è il caso di rivolgersi il prima possibile al meccanico di fiducia.

La sostituzione dei braccetti danneggiati o rotti, infatti, richiede competenze tecniche e meccaniche non alla portata di tutti: per evitare di provocare ulteriori danni, dunque, è meglio affidarsi a un professionista.