Il bollo moto viene calcolato a seconda della potenza stessa della due ruote espressa in kW e della classe ambientale del veicolo. Tutti coloro che possiedono un motociclo sono obbligati, per legge, al pagamento della tassa di possesso, il versamento va nelle casse delle Regioni, che gestiscono il tributo. Come quello dell’auto, anche il bollo della moto si paga una volta all’anno (per mezzi con cilindrata superiore ai 50 cc). Quadricicli leggeri e ciclomotori (con cilindrata più piccola) non pagano il bollo ma una tassa di circolazione, che è obbligatoria solo nel caso in cui il mezzo venga usato su strada pubblica.
Quando deve essere rinnovato il bollo della moto
In genere nei mesi di gennaio e di luglio scade il bollo, ma il versamento della somma prevista può essere effettuato entro la fine del mese successivo, quindi il 28 febbraio e il 31 agosto. La Lombardia e il Piemonte fanno eccezione a questa regola, infatti la scadenza del bollo moto (e auto) in queste Regioni viene fissata nel mese in cui il veicolo è stato immatricolato, e il pagamento può sempre avvenire entro la fine del mese dopo.
Bollo moto: come si calcola
Il bollo, come abbiamo detto, viene calcolato in base alla potenza della moto espressa in kW (più la moto è potente, maggiore è la somma da pagare) e a seconda della classe ambientale a cui appartiene la due ruote. Possiamo dire che le tariffe nel dettaglio, per moto fino a 11 kW di potenza, sono le seguenti:
- moto Euro 0: 26 euro;
- moto Euro 1: 23 euro;
- moto Euro 2: 21 euro;
- moto Euro 3 e Euro 4: 19,11 euro.
Per tutti i veicoli che hanno invece una potenza maggiore, alle tariffe base bisogna aggiungere anche un extra. Come si calcola? Alla tariffa fissa è necessario aggiungere:
- 1,70 euro per le moto Euro 0;
- 1,30 euro per le Euro 1;
- 1,00 euro per le Euro 2;
- 0,88 euro per le Euro 3, Euro 4 e superiori.
E quindi, per calcolare il costo del bollo di una moto Euro 4 da 100 kW, ad esempio, bisogna aggiungere all’importo fisso di 19,11 euro l’aliquota che corrisponde alla classe ambientale (quindi 0,88) e moltiplicarla per la quota di kW in più rispetto a 11 (in questo caso 89). Il calcolo è presto fatto: 19,11 + (0,88 x 89) = 97,43 euro.
Sono tante le variabili che possono far variare l’importo comunque, anche perché ci sono delle Regioni (Lombardia, Lazio e Campania) che hanno deciso di far pagare importi e aliquote differenti rispetto a quelle del tariffario nazionale. L’unico modo per sapere quindi qual è la reale somma da pagare è consultare l’elaboratore automatico online dell’ACI oppure il sito dell’Agenzia delle Entrate o delle singole Regioni.
Esenzioni pagamento del bollo moto
Ci sono delle moto completamente esentate dal versamento della tassa di possesso: parliamo di quelle elettriche, che non pagano nulla per i primi 5 anni a partire dalla data di immatricolazione. Il bollo è scontato invece del 50% per tutte le moto storiche che hanno tra i 20 e i 29 anni. Attenzione però, per ottenere questo ‘sconto’ è necessario possedere il Certificato di Rilevanza Storica, rilasciato dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) o da un altro registro storico riconosciuto.