I colleghi di Ars Technica hanno sviscerato Android Auto, testandolo molto a lungo e analizzando anche il codice dell’applicazione, facendo delle scoperte molto interessanti.
Pare infatti che all’interno di Android Auto ci siano delle parti di codice non ancora utilizzate che potrebbero quindi lasciare spazio per ipotesi su future funzioni che verranno implementate o che sono attualmente in studio.
Attivando la visualizzazione per sviluppatori, la schermata della sezione Car mostra molto di più di quel potete vedere normalmente. Nello specifico si fa riferimento a tre nuove funzioni: “Roadside Assistance”, “Vehicle Check” e “Service History”.
La prima darebbe la possibilità di chiamare assistenza su strada, basandosi ovviamente sulla posizione rilevata dal GPS.
Vehicle Check invece farebbe pensare ad una maggiore integrazione con l’auto, rendendo quindi Android Auto qualcosa di molto più interessante rispetto ad una visualizzazione diversa per auto di quel che usufruiamo sul cellulare. Se quindi Android Auto fosse installato sull’auto (e non solo sul telefono), potrebbe interagire con i sistemi simili a quelli di cui vi abbiamo parlato tempo fa, per lanciare programmi di diagnostica sull’auto.
Sensori segreti
Oltre a queste funzioni nel codice sono stati avvistati alcuni riferimenti a sensori che potrebbero un giorno essere utilizzati in futuro per nuove applicazioni di intrattenimento, diagnostica e opzioni per la comunicazione durante la guida. Si seguito trovate l’elenco completo:
- Compass
- Car Speed
- GPS
- Night Data
- Accelerometer
- Gyroscope
- RPM Data
- Odometer
Environment Data:
- Pressure
- Temperature
Fuel Level:
- In Distance
- In Percentile
- Low Warning
HVAC Data:
- Current Temperature
- Target Temperature
Gear Data:
- Park
- Neutral
- Reverse
- Drive
- Gears “First” through “Tenth”
Driving Status:
- Fully Restricted
- Limit Message
- No Keyboard
- No Video
- No Voice input
- Unrestricted