Cosa fare se gli ammortizzatori dell’auto sono scarichi?

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Cosa fare quando gli ammortizzatori della propria auto sono scarichi: i campanelli d'allarme e come comportarsi

Gli ammortizzatori, insieme ai freni e agli pneumatici, rappresentano il cuore di una vettura. Se questi elementi non vengono controllati con attenzione e regolarità, l’auto tenderà a rendere di meno. Al tempo stesso, si rischia di mettere a repentaglio la sicurezza di tutti gli occupanti del veicolo, dal guidatore ai passeggeri. Per questo motivo, è bene controllare gli ammortizzatori e cambiarli quando e se necessario.

In un’automobile gli ammortizzatori sono dei sistemi a cilindro all’interno dei quali si muove in maniera incessante un pistone. Gli ammortizzatori funzionano da ponte di collegamento tra le ruote e la vettura e fanno parte del sistema delle sospensioni. Il compito degli ammortizzatori è quello di garantirà stabilità all’automobile mentre procede su strada e assorbire le vibrazioni e gli urti provenienti dal manto stradale. Basta questo a capire quanto siano importanti per una vettura: avere gli ammortizzatori scarichi, usurati o danneggiati, va a influire in maniera negativa sia sulla comodità della guida che sulla sicurezza.

Come funzionano gli ammortizzatori di un’auto

Il pistone degli ammortizzatori viaggia all’interno di un cilindro oliato. Il pistone è collegato a uno stelo che a sua volta è connesso alla scocca della vettura. Nel momento in cui lo stelo avverte delle vibrazioni, va a spingere il pistone all’interno del cilindro pieno olio. A questo punto, l’olio ha la funzione di rallentare il pistone, opponendosi al suo scivolamento. Il sistema degli ammortizzatori permette di smorzare gli urti e rallentare l’oscillazione della molla. A lungo andare, con il passare del tempo, questo meccanismo tende a usurarsi: quando ciò accade, si dice generalmente che gli ammortizzatori sono scarichi e bisogna intervenire prontamente.

Come accorgersi quando gli ammortizzatori sono scarichi

Proprio come succede per altri elementi che compongono un’automobile, ci sono dei segnali precisi che aiutano a capire quando gli ammortizzatori sono scarichi. Ignorare questi segnali significa andare incontro a problemi maggiori per la propria vettura.

Uno dei campanelli d’allarme è rappresentato dalle vibrazioni prodotte dal volante: lo sterzo di un’auto, infatti, inizia a vibrare quando gli ammortizzatori non riescono più a garantire la giusta aderenza degli pneumatici al manto stradale. Con gli ammortizzatori scarichi, inoltre, il volante sembra più leggero quando si va veloci, ma appare più pesante quando bisogna compiere delle manovre.

Un altro segnale evidente è l’allungamento dello spazio occupato dalla propria vettura in fase di frenata: in questo caso, l’auto tende ad affondare e a diventare un grande rischio sia per i pedoni che per gli occupanti dell’abitacolo. Tra i campanelli d’allarme si segnala anche una generale incertezza dell’auto in curva: con gli ammortizzatori scarichi, l’auto tenderà a piegarsi verso l’esterno, a ondeggiare e a perdere stabilità.

Cosa fare quando si scaricano gli ammortizzatori

Di fronte a uno dei campanelli d’allarme che segnalano gli ammortizzatori scarichi, bisogna far controllare immediatamente la propria auto da un meccanico esperto. Una volta portata la vettura presso un’officina specializzata, i meccanici potranno effettuare una diagnosi completa. L’auto verrà sottoposta a tutta una serie di test utili a capire i problemi causati dagli ammortizzatori scarichi, su tutti il test dello sbalzamento.

Successivamente verrà controllato anche lo stato di usura degli pneumatici e l’altezza delle sospensioni. Una volta terminate le verifiche, in base ai risultati dei test, sarà il meccanico a stabilire se bisogna o meno rimpiazzare una o più componenti.