Patente da privatista: come prenderla, costi e documenti
Introduzione
Nell'immaginario comune si pensa spesso che, compiuti i tanto attesi 18 anni, il passo successivo sia quello di prendere la patente, sogno di ogni giovane ragazzo che si affaccia alla vita adulta. Potersi muovere liberamente, infatti, grazie ad un mezzo come l'automobile, rappresenta la conquista dell'autonomia. Non tutte le famiglie, però, possono permettersi la gravosa spesa dell'iscrizione ad una scuola guida, che prevede nei costi la preparazione al test teorico (i famosi quiz) oltre alla parte pratica, quella in cui viene insegnato effettivamente come si guida. Inoltre, ci sono anche casi in cui prendere la patente diviene una necessità solo successivamente, ossia quando ormai si è già adulti, magari con una famiglia a carico e un lavoro a tempo pieno. In questo caso, quindi, frequentare una scuola guida potrebbe risultare molto difficile sia in termini di tempo, sia in senso psicologico. Infatti, per una persona ormai adulta (e magari persino in là con gli anni), ritrovarsi in aula insieme a giovanissimi può diventare fonte di imbarazzo e persino umiliazione. Qualunque sia la ragione per cui non si intenda frequentare una scuola guida (che oltre alla preparazione si occupa anche della parte burocratica, come la prenotazione degli esami), bisogna sapere che la patente è possibile prenderla anche studiando e sostenendo gli esami da privatisti. Vediamo allora qual è l'iter da seguire e quali sono i costi orientativi ed i documenti necessari.
Occorrente
- bollettini 4028 da compilare
- bollettini 9001 da compilare
- marca da bollo da 16 euro
- certificato medico di idoneità psicofisica
- lettere P da esporre sull'auto
- auto con doppi comandi (per l'esame pratico)
- modulo TT2112 da compilare
- documenti d'identità in corso di validità
- libro di teoria ed eserciziario (facoltativo)
- attestato di 6 ore di guida di un'autoscuola
- 2 fototessera
- dai 300 ai 400 euro (sommando tutti i costi, ma potreste riuscire a risparmiare)
Preparazione teorica
La prima cosa da fare sarà quella di iniziare a studiare la teoria per arrivare preparati al test teorico. Questa è senza dubbio la parte più lunga, visto che il programma è abbastanza vasto e va dalle varie tipologie di veicoli alla segnaletica stradale fino alla struttura dell'automobile. I concetti non sono affatto difficili, piuttosto ci sarà bisogno di una buona capacità mnemonica per ricordare tante informazioni che, purtroppo, dovranno essere imparate a memoria. Ripassare ad ogni occasione buona vi sarà di aiuto (come ad esempio i vari cartelli stradali a cui fare caso ogni volta che siete per strada, anche solo per una passeggiata, cercando di individuarne il significato per testare la vostra preparazione). Nello studio della teoria, vi consigliamo di dedicare particolare attenzione all'argomento delle "precedenze" che risulta spesso ostico per tutti gli studenti di guida. Cercate di imparare le regole alla base invece di memorizzare i singoli casi senza capirli perché, ai quiz, le domande potranno trarvi in inganno, variando anche solo l'ordine delle parole o una sola parola all'interno della frase, o persino distribuendo in ordine diverso le risposte multiple. Per prepararvi all'esame teorico, occorrerà probabilmente acquistare un libro di teoria ed uno di esercitazione ai quiz (o un libro unico). Tuttavia, potreste anche scegliere di studiare online, dove è possibile reperire gratuitamente tutto il materiale per lo studio e per l'esercizio, anche tramite App gratuite realizzate apposta per i test, oppure ebook a prezzi molto vantaggiosi. Per l'acquisto di un libro compreso di eserciziario, non dovreste comunque superare i 30 Euro di spesa.
Preparazione pratica
Il passo successivo sarà quello di imparare a guidare. La nuova normativa, infatti, prevede che possiate iniziare ad esercitarvi solo dopo aver superato l'esame teorico, quando avviene il rilascio del cosiddetto "foglio rosa". Molto spesso quelli che scelgono di prendere la patente da privatisti è perché magari sanno già guidare (non vi chiediamo come abbiate fatto ad imparare, visto che non avreste potuto mettervi al volante prima dei 18 anni e senza la documentazione necessaria, di cui parleremo dopo...anche perché si può imparare a guidare solo con la pratica, quindi non basterà rispondere di aver "osservato gli altri".. Per questo, sorvoleremo sulla questione). Se sapete già come si guida, uno scoglio sarà già superato e potrete dedicarvi più intensamente allo studio teorico. Se invece non sapete neanche come si accende un'auto, dovrete necessariamente farvi istruire da qualcuno, che sia un istruttore di guida abilitato, un genitore o un amico. Potrete infatti acquistare un "pacchetto di guide" presso un'autoscuola, indipendentemente dal fatto che siate dei privatisti. Se, invece, vi rivolgete ad un amico, sappiate che per aiutarvi dovrà rispettare determinati requisiti, ossia avere la patente da almeno 10 anni e non aver superato i 65 anni di età. L'auto con cui vi eserciterete dovrà esporre necessariamente la lettera P sul parabrezza anteriore e sul vetro posteriore dell'auto, in modo che gli altri conducenti sapranno subito che dovranno avere un po' di pazienza poiché al volante c'è un "Principiante" (la lettera P significa proprio questo).
Esame teorico
Per quanto riguarda la parte burocratica, la prima cosa da fare sarà recarsi alla Motorizzazione civile del vostro paese (o quella a cui fa riferimento) e presentare una serie di documenti che vi serviranno a prenotare gli esami, quello teorico prima e quello pratico subito dopo. Per fare ciò, dovrete compilare il modulo TT2112 e firmarlo (ve lo forniranno alla Motorizzazione o potrete scaricarlo online, vi alleghiamo in fondo alla guida un link dove è possibile scaricarlo), presentare ovviamente un documento di identità valido, insieme a due fototessera, un certificato di idoneità psicofisica, in marca da bollo da 16 euro, che dovrete farvi rilasciare da medico autorizzato e non più vecchio di tre mesi rispetto alla presentazione della domanda, ricevuta del versamento su bollettino postale prestampato 9001 di 26,40 euro e di 16,00 euro su bollettino postale prestampato 4028. Dovrete sostenere l'esame teorico entro 6 mesi dalla domanda e per superarlo dovrete rispondere a 40 quiz a risposta multipla commettendo meno di 5 errori. Qualora foste bocciati al primo tentativo, potrete ritentare non prima di un mese. In caso faceste scadere i tempi o foste bocciati più di 1 volta, dovrete presentare successivamente di nuovo tutta la documentazione ed effettuare nuovi versamenti.
Esame pratico
Una volta superati i quiz, otterrete il "foglio rosa", ossia un documento provvisorio che vi autorizza ad esercitarvi alla guida. Entro 6 mesi, però, dovrete sostenere l'esame pratico, ma dovrete attendere comunque 1 mese tra la teoria e la pratica. Per prenotare l'esame pratico, dovrete recarvi nuovamente alla Motorizzazione civile, entro 10 giorni dalla data prevista per l'esame (sarà bene, quindi informarvi prima sulle varie date e scegliere quella che ritenete più giusta per voi) e presentare necessariamente l'attestato di un'autoscuola che certifichi che avete frequentato presso la loro scuola almeno 6 ore di esercitazioni di guida pratica con un loro istruttore professionista, che sono purtroppo obbligatorie. Vi assicuriamo che 6 ore non sono sufficienti per imparare a guidare, per cui avrete sicuramente bisogno di altre ore di guida presso un'autoscuola oppure, come anticipato, esercitarvi con un amico o parente idoneo. Infine, dovrete anche presentare la ricevuta di un ulteriore versamento di 16,00 euro sul bollettino postale prestampato 4028. Ai costi di tutti i bollettini e le marche da bollo di cui vi abbiamo parlato, e al costo per le guide obbligatorie (che variano a seconda dell'autoscuola, ma in genere si aggirano intorno ai 10-15 euro a guida, che dura circa 40 minuti, con un range che si aggira intorno ai 30 euro l'ora), il privatista deve purtroppo aggiungere anche quello del noleggio di un?automobile dotata di doppi comandi (almeno frizione e freno) che può avvenire rivolgendosi nuovamente ad un?autoscuola (le loro automobili sono omologate e fatte apposta per questo) oppure presso ditte di noleggio senza conducente. I costi possono variare di molto, ma dovreste riuscire a cavarvela con un centinaio d'euro.
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Consigli
- L'esame pratico potrà prevedere la guida su autostrada e/o su strade urbane a scorrimento veloce o extraurbane, oltre alla guida su comuni strade urbane, una prova di parcheggio ed eventualmente anche guida notturna (ma difficilmente l'esame vi verrà fissato in orari serali, tuttavia dovrete essere pronti ad ogni eventualità e capaci, in ogni caso, di guidare anche di notte).
- Durante l'esercitazione pratica con foglio rosa, non dimenticate di esporre la lettera P, anche autoprodotta, altrimenti ai costi per la patente dovrete aggiungere anche eventuali multe che vanno da da 87 a 345 euro.
- Se scegliete di prendere la patente da privatisti per motivi economici, non sempre purtroppo è la soluzione più economica. Molto spesso, infatti, le autoscuole praticano vantaggiosi pacchetti "tutto compreso", senza contare il fatto che si occuperanno loro di tutta la parte burocratica. Inoltre, molto spesso il costo complessivo viene suddiviso in rate, per cui potrete diluire nei mesi la somma. Quindi, valutate bene i costi e richiedete preventivi presso diverse autoscuole della vostra zona prima di optare per la soluzione da privatisti, perché potreste finire con lo spendere persino di più.
- Se scegliete di farvi prestare i libri per la preparazione teorica ed il relativo eserciziario, accertatevi che il libro non sia troppo vecchio e che sia aggiornato con le regolamentazioni stradali. Da un anno all'altro, purtroppo, alcune regole possono aver subito modifiche e quindi vi ritrovereste ad imparare nozioni vecchie e dunque sbagliate. Anche se decidete di studiare attraverso il materiale presente il rete, accertatevi sempre che le informazioni siano recenti ed aggiornate.