Moto: come controllare gli pneumatici
Introduzione
Troppo spesso ci si dimentica che gli pneumatici sono le uniche "cose" che ci tengono attaccati alla strada. Se viaggiamo, curviamo, freniamo e acceleriamo, la maggior parte del merito è proprio delle gomme. Per capirne l'importanza è utile pensare che il peso di una moto, la sua potenza e la sua velocità, vengono scaricate su una superficie grande all'incirca come uno smartphone (o poco di più), poiché questa è indicativamente la zona di appoggio di un pneumatico sulla strada. Basterebbe questo per comprendere l'importanza che le gomme hanno per un veicolo e a maggior ragione per una motocicletta. Ecco perché è determinante per la nostra sicurezza (e per quella degli altri) che gli pneumatici vengano monitorati costantemente. Ecco alcuni consigli su come controllare gli pneumatici da moto.
Occorrente
- Misuratore di pressione
- Misuratore di battistrada
- Una moneta da 2 euro
- Un guanto in lattice
Controllo visivo
Il primo controllo che viene spontaneo fare è anche il più semplice ed è quello visivo. Basta osservare con attenzione la gomma, sia superficialmente che lateralmente per accorgersi di eventuali anomalie o irregolarità. Per prima cosa è opportuno dare uno sguardo attento al battistrada e verificare che vi sia un consumo uniforme e regolare. Se si nota una maggiore usura da un lato piuttosto che da un'altro, significa che qualcosa non è a posto e quindi bisogna portare la motocicletta da un gommista. Inoltre da un esame visivo ci si accorge di eventuali tagli o abrasioni, dannosi per la salute del pneumatico in quando in quella zona risulta indebolito e sottoposto a forte stress, rendendosi poi pericoloso (anche a rischio scoppio). Con un attento esame è possibile scorgere micro tagli e rigonfiamenti, anche questi molto pericolosi.
Inoltre un esame visivo ha lo scopo di verificare l'altezza del battistrada e controllare che non sia sceso sotto le tacche di riferimento minimo.
Controllo tattile
Un secondo controllo da effettuare per pneumatici da moto è quello tattile. Meglio procurarsi un guanto sottile, indossarlo ben aderente alla mano e quindi passare lentamente l'intera superficie della gomma (ad esempio infilare guanti monouso in lattice oppure quelli che si utilizzano per prendere la frutta al supermercato o disponibili al self service carburante).
Se la gomma presenta irregolarità ci si accorge immediatamente: si notano subito rigonfiamenti o bolle, incavi anomali, tagli, oppure un battistrada irregolare. Anche in questo caso, il controllo ottimale è rappresentato da un connubio tra l'aspetto visivo e quello tattile.
Compiere questa operazione a gomme fredde, ossia non quando si è appena terminato uin viaggio.
Controllo con la strumentazione
Controllare gli pneumatici da moto è bene farlo anche con la giusta strumentazione. Questa può essere rappresentata da un compressore utile per misurare la pressione e verificare che la valvola non abbia perdite. Tale operazione è consigliabile farla dopo 4-5 km di marcia. Con gomma calda si avrebbero dei risultati fasulli e fuorvianti. Inoltre è importante anche misurare l'altezza del battistrada. Se abbiamo già il sospetto che questo sia basso, in seguito all'esame visivo, basta acquistare per pochi euro un apposito strumento che ha proprio tale scopo. In alternativa basta avere un calibro da officina, mentre se la gommatura non è particolarmente spessa è possibile servirsi di una moneta da 2 euro: a seconda del tipo di pneumatico il livello minimo della scolpitura non deve scendere sotto la corona dorata della moneta.
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Consigli
- Non affettuare un controllo tattile a caldo
- Misurare la pressione delle gomme dopo 4-5 km di marcia e mai dopo lunghi tragitti o con gomma calda.