Come verificare il funzionamento dell'alternatore dell'auto
Introduzione
In questa guida, passo dopo passo, darò tutte le indicazioni utili su come verificare il funzionamento dell'alternatore dell'auto. Molte volte, quando l'automobile ha dei problemi di malfunzionamento, generalmente si preferisce recarci presso dei meccanici esperti, in modo da poter essere sicuri che la riparazione venga eseguita alla perfezione e che il veicolo possa tornare a funzionare correttamente. Tuttavia molto spesso il costo della riparazione potrebbe risultare abbastanza elevato perché oltre ai costi dei pezzi di ricambio, dovremo aggiungere anche il costo della manodopera. Il controllo dell'alternatore si può effettuare autonomamente e senza dover per forza ricorrere ad un meccanico specializzato. Di solito, il metodo più semplice per fare tutti gli accertamenti sull'alternatore è quello di utilizzare un voltmetro, che è uno degli strumenti più utilizzati per tale procedura.
Occorrente
- Voltmetro
L'acquisto del voltmetro
Se già non si possiede un voltmetro, sarà necessario acquistarlo. Quest'ultimo si potrà trovare nei vari negozi specializzati nella vendita di ricambi per auto. Scegliere sempre un voltmetro economico, in quanto è comunque efficace per effettuare un controllo accurato sull'alternatore dell'auto.
Il controllo della batteria
Trovare un luogo adeguato in cui operare. Aprire il cofano dell'auto con la leva apposita e quindi procedere al controllo della batteria. La stessa infatti risulta indispensabile per far sì che si possa accendere il motore, il quale, successivamente, fa ruotare l'alternatore ad una velocità sufficiente a ricaricare la batteria. Nel caso in cui il livello di carica sia insufficiente, non sarà possibile mettere il veicolo in moto e non si potranno eseguire di conseguenza le prove successive. Se ci si accorge che durante la stagione fredda la batteria è vecchia, il problema sta in quest'ultima e non nell'alternatore. Per controllare la batteria dunque, collegare il voltmetro a quest'ultima con il cavo rosso che dovrà essere collegato al terminale positivo e quello nero al terminale negativo. Leggere la misurazione del voltmetro. Qualora il valore sia superiore a 12,2 volt, allora la batteria non ha problemi, in caso contrario, andrà assolutamente ricaricata.
L'avviamento del motore
Dopo che il controllo della batteria avrà dato esito positivo, girare le chiavi nel quadro e accendere il motore dell'automobile. Il motore stesso andrà portato a 2000 giri al minuto. Così facendo, verrà richiamata abbastanza potenza dalla batteria, facendo in modo che il regolatore di tensione possa mettere in gioco l'alternatore. Mantenere acceso il motore e controllare ancora una volta il voltaggio della batteria. In questo modo, si dovrebbe leggere un valore pari ad almeno 13 volt. Facendo variare quello che è il regime del motore, il voltaggio dovrebbe arrivare addirittura a 14,5 volt. In caso contrario, cioè se la tensione non dovesse cambiare o addirittura diminuisce, ciò significa che l'alternatore ha qualche problema. Il procedimento andrà ripetuto accendendo i fari, lo stereo e l'aria condizionata. Va detto infatti che l'alternatore è in grado di ricaricare la batteria nel caso in cui il voltaggio erogato sia maggiore di 13 volt ed il motore sia a 2000 giri al minuto e tutti i vari apparati risultino accesi.
Il controllo dell'indicatore tensione
Controllare ora l'indicatore della tensione semplicemente portando il motore a 2000 giri al minuto e accendere la ventola dell'aria ed il condizionatore, nonché tutti i vari apparati che consumino corrente elettrica. Verificare quindi se la tensione indicata cala oppure no. Se si dovesse leggere un valore maggiore sia a motore spento che a motore acceso, ciò significherà che l'alternatore funziona correttamente. In ogni caso, mentre il motore è acceso, va ascoltato l'alternatore per accertarsi che non ci siano eventuali cuscinetti guasti.