Come sostituire l'alternatore della Ford Focus
Introduzione
Molte persone pensano che la batteria alimenta l'impianto elettrico dell'auto, ma non è così. Sebbene questa fornisca l'elettricità necessaria al motorino di avviamento per avviare l'auto, l'alternatore genera energia per alimentare l'impianto elettrico e caricare la batteria quando la macchina si muove. Un alternatore lavora insieme alla batteria per fornire energia ai componenti elettrici del veicolo. L'uscita di un alternatore è in corrente continua (DC). Quando la puleggia dell'alternatore viene ruotata, la corrente alternata (AC) passa attraverso un campo magnetico e viene generata una corrente elettrica. Questa viene quindi convertita in corrente continua tramite il raddrizzatore. Quanti di noi oggi s'imbattono nell'improvvisarsi meccanici in modo da far fronte a quelle spese impreviste che purtroppo subentrano in momenti non appropriati. A tal proposito, nella seguente guida vedremo come sostituire l'alternatore della Ford Focus.
Occorrente
- Stracci
- Guanti
- Cinghia serpentina di ricambio
- Nuovo alternatore
- Set di chiavi inglesi
- Pinza
Testare l'alternatore
Può capitare che accendendo il quadro, l'auto non parta. Vi siete appena ricordati di avere da poco sostituito la batteria. Sul quadro la spia indicatrice con simbolo della batteria lampeggia, è il caso di dare un' occhiata all'alternatore. Per essere proprio sicuri che sia l'alternatore o il regolatore di tensione a non funzionare, dovrete accendere la vostra auto con una batteria carica. Una volta che avrete messo in moto l'auto, dovrete smontare il morsetto del cavo nero precedentemente collegato alla batteria, utilizzando una chiave esagonale da 10". Se noterete che in seguito allo scollegamento del cavo l'auto si spegne, è arrivato sicuramente il momento di sostituire l'alternatore.
Rimuovere il vecchio alternatore
La prima cosa importante è scollegare la batteria, altrimenti rischieremo di mettere a terra un filo sotto tensione durante il processo. Dopo aver staccato la batteria, scolleghiamo i fili dal retro dell'alternatore ed etichettiamoli per non confonderci quando andremo i ricollegarli. A questo punto procediamo col rimuovere la cinghia dalla puleggia, facendo attenzione a non romperla. L'alternatore è riposto in una zona di difficile accesso, di conseguenza dovremo muoverci con scaltrezza nel vano motore. Incominciamo rimuovendo il tubo del servosterzo con l'apposita pinza, prima dal lato con l'aggancio rapido, poi dal lato fisso, In seguito scollegheremo i connettori di alimentazione. Possibilmente appuntiamoli per ricordarci il corretto montaggio. Proseguiamo asportando la vaschetta dell'olio del servosterzo. Procediamo con la rimozione della cinghia, per migliorare il lavoro, è preferibile essere in due in modo da favorire l'esecuzione, dal basso verso l'alto. Ora finalmente possiamo estrarre l'alternatore.
Montare il nuovo alternatore
Una volta rimosso il vecchio alternatore, procediamo con il montaggio del nuovo. Posizioniamo l'alternatore nell'apposito alloggiamento. Procediamo fissandolo con i bulloni precedentemente conservati. Ricordiamoci di tendere la cinghia. Montiamo la vaschetta dell'olio del servosterzo, montiamo il tubo connettendolo alla medesima vaschetta. Quindi procediamo con il montaggio dei connettori di alimentazione favoriti dal fatto che ad inizio lavoro ne abbiamo contrassegnato il giusto ordine. Possiamo mettere in moto l'auto assicurandoci di avere svolto un ottimo lavoro degno di un officina di prestigio. Una volta accesa l'auto noteremo che sul quadro della vettura la spia indicatrice non lampeggerà più. Congratuliamoci con noi stessi per il lavoro svolto e soprattutto per non aver dovuto alleggerire il portafogli.