Come scaldare il motore della moto
Introduzione
Si può certamente affermare che, con l'arrivo della primavera, ha inizio anche la stagione motociclistica. In questo periodo, sembra dunque finalmente arrivato il momento di tirare fuori la moto dal garage. Nello stesso momento occorrerà pensare a come trattare nel miglior modo possibile la moto, garantendole tutte le cure necessarie per una piena affidabilità. Tra pulizia, cambio olio ed attenzione alle gomme, la parte più importante è rappresentata comunque dal trattamento che occorre riservare al motore. Partire con il motore freddo, può infatti provocare grossi danni alla moto. Anche un riscaldamento prolungato tuttavia, può essere deleterio. Quali, dunque, le corrette azioni da compiere prima della partenza con la propria moto? In questa guida vogliamo illustrarvi come scaldare nel modo giusto il motore della moto.
Occorrente
- Scambiatore di calore acqua-olio
- Valvola del gas aperta
Evitare di tenere il motore a bassi giri
Prima di tutto occorre sfatare un mito. Riscaldare il motore della moto a bassi giri da ferma è inutile e a volte deleterio. In questo caso, infatti, il motore non si scalda in modo omogeneo e questa azione, se ripetuta, a lungo andare può determinare serie problematiche al motore stesso. Possono crearsi degli attriti al suo interno a causa della dilatazione termica di elementi che si scaldano più velocemente. Perciò è assolutamente da evitare di tenere acceso il motore della moto a bassi giri per parecchi minuti. Questa, una prima, basilare raccomandazione. Nei prossimi paragrafi vedremo, più nello specifico, quali altre azioni è necessario compiere per una corretta partenza.
Evitare le forti accelerazioni
Proseguendo nella nostra analisi, c'è tuttavia da sottolineare che anche partire a motore freddo rappresenta un'azione altrettanto deleteria. Una forte accelerazione subito dopo aver acceso il motore, infatti, può produrre ingenti danni al meccanismo. Il motore puó usurarsi più velocemente e possono determinarsi fenomeni di grippaggio. Infatti i giochi di accoppiamento, quando il motore è freddo, non sono ottimali. Si determina una massiccia dilatazione termica non omogenea, in grado di produrre attriti eccessivi.
Consentire la giusta circolazione dell'olio
Analizzate dunque nel dettaglio alcune fondamentali raccomandazioni preliminari, passiamo ora a descrivere come scaldare il motore. Per prima cosa si dovrà accendere il motore e mantenerlo con i giri al minimo. Questo passaggio non deve durare più di quindici-trenta secondi. In questo modo si permette all'olio di entrare completamente in circolo. Inoltre, svolgendo questa azione, non si provoca il pericoloso ed eccessivo surriscaldamento di alcune parti del motore.
Mantenere un quarto di regime
Quindi, dopo aver lasciato per pochi secondi il motore al minimo, si potrà dare il via alla partenza. Manteniamo i giri del motore bassi, non superando mai un quarto del regime massimo. Occorre privilegiare rapporti lunghi e velocità basse. Intanto l'olio avrà raggiunto la propria temperatura ottimale. Entrando in circolo, potrà dunque riscaldare correttamente ogni parte del propulsore in maniera omogenea. Anche la frizione, lavorando, raggiungerà in breve tempo la propria temperatura ideale.
Rispettare i rapporti lunghi
Un fatto sembra, dunque, piuttosto chiaro: per riscaldare il motore della moto senza rovinarlo, occorre prestare attenzione soprattutto durante i primi minuti di utilizzo. Infatti, dopo circa cinque minuti, il motore raggiungerà già la propria temperatura ideale. In questi frangenti, l'importante sarà mantenere i giri bassi, rapporti lunghi e velocità contenute. Quello appena descritto, è il metodo più veloce e sicuro per riscaldare il motore e partire con la propria moto senza alcun rischio di arrecarle dei danni.
Aumentare l'apertura della manopola
Veniamo dunque alle conclusioni finali. La miglior cosa da fare sembra quindi quella di partire poco dopo l?avviamento a freddo, per poi procedere limitando al massimo l?apertura del gas e cambiando le marce affinché si possa sempre mantenere il motore a un basso regime. In modo graduale, via via che il motore si scalderà, sarà dunque possibile aumentare l?apertura della manopola dell?acceleratore, in modo da raggiungere livelli di rotazione via via più elevati. Le operazione di riscaldamento e di accensione appena descritte, vanno effettuate ogni qual volta si desidera utilizzare la propria moto, ma risultano essere particolarmente utili da seguire soprattutto durante la stagione fredda, quando le basse temperature potrebbero causare problematiche più o meno serie al motore di ogni veicolo a due ruote.
Consigli
- Per un corretto riscaldamento del motore della moto, evitate di effettuare reiterate accelerazioni da fermo