Come riparare i supporti dei fari dell'auto

Come tutti sappiamo, prima di metterci alla guida di un veicolo su strade pubbliche è necessario prendere alcuni accorgimenti importanti per la nostra ed altrui sicurezza. Ad esempio, i fari dell'auto devono essere posizionati correttamente, per assicurare una visibilità adeguata. Se risultano troppo alti, per esempio, possono arrecare fastidio a chi sopraggiunge dal senso di marcia opposto, se al contrario risultano troppo bassi, non possono illuminare bene la strada di fronte a noi.
Oltre a questo inconveniente, esiste poi la condizione di un faro instabile, cioè che vibra e si muove durante la marcia. La causa di un faro instabile potrebbe essere causata da uno dei supporti che lo fissano che si è rotto, a causa di un incidente oppure a causa del tempo. Prendiamo in esame questo problema, ma anche quello dei fermagli del faro, spesso chiamati erroneamente supporti.
Per fortuna, nella maggior parte dei casi, questi supporti possono essere riparati in completa autonomia, senza l'aiuto di un meccanico e sopratutto a costi irrisori. Nei passi seguenti di questa guida, vedremo come riparare i supporti dei fari dell'auto, seguendo un semplice procedimento che semplificherà di gran lunga questa procedura. Vediamo dunque insieme come fare.

• Colla bicomponente
• Colla epossidica
• Staffe in metallo
• Saldatore a stilo
• Polipropilene
• Viti
• Bulloni
• Giraviti
• Guanti

Per una guida completa, bisogna dedicare un passo ai fermagli dei fari, poiché spesso confusi con i supporti. Generalmente, questi fermagli sono elastici e fissano il faro, si trovano nella parte interna del cofano anteriore. Questo tipo di fermagli, spesso, servono anche come registro dei proiettori. Se questi componenti risultano lesionati o rotti, non si possono riparare, ti conviene quindi provvedere alla loro sostituzione. Ti basta svitare le viti che li tengono fissati, mettere dei ganci nuovi e riavvitare le viti di fissaggio. Dopo però, ricordati di verificare che il faro sia posizionato correttamente, poiché dopo questa operazione, potrebbe spostarsi il suo orientamento. Passiamo ora al passo successivo di questa guida per capire come procedere con la riparazione dei supporti veri e propri.

Se hai invece rotto i veri e propri supporti dei fari a seguito di un tamponamento, o semplicemente si sono rotti soli perché vecchi, il problema è più complicato da risolvere, ma non impossibile. In base alla gravità del problema hai tre possibilità. Se si tratta di una spaccatura non troppo rilevante puoi provare a pulire bene la zona, limare i bordi e applicare una colla bicomponente specifica, oppure una colla epossidica. Le trovi nei negozi specializzati per prodotti auto o nelle ferramenta ben fornite. Applica la giusta quantità di prodotto ed assicurati che le due parti combacino alla perfezione. Lascia asciugare perfettamente prima di usare l'auto, per essere sicuri, almeno per una notte. L'adesivo dovrebbe reggere bene, ma è una soluzione valida solo in caso di problemi di lieve entità. Se la frattura è maggiore, la colla da sola non riuscirà a reggere il peso del faro con le vibrazioni a cui l'automobile è soggetta durante la marcia. Questa colla può essere usata anche se si identifica una crepa sul supporto e non ancora una vera e propria rottura, questo ne impedirà la definitiva rottura.

Nel caso di danni maggiori, che sai già che la colla non reggerà, puoi provare ad inserire, dalla parte retrostante, una staffa di metallo che faccia da perno e regga a dovere il supporto rotto.
Quindi con un trapano ed una punta fina, fai dei forellini su entrambi i lati della crepa, applica la staffa di metallo facendo coincidere i fori fatti sul supporto con i fori presenti sulla staffa stessa. Dentro i fori, inserisci delle viti ed avvita tutto usando dei bulloni. Cerca però di non stringere troppo, altrimenti potresti rompere ancora di più il fragile supporto del faro. In questo modo la tenuta è garantita, dopodiché puoi applicare uno strato di colla bicomponente e lascia asciugare per bene. La colla fornirà un'ulteriore sostegno, rendendo la riparazione più resistente e duratura.

L'ultima soluzione che ti propongo è quella di provare a sciogliere i supporti usando un saldatore a stilo. Con un po' di pazienza, sciogli la plastica, nelle due estremità della rottura e partendo dalla parte più profonda, in modo poi da andare ad incollare la plastica fusa, facendo tornare il pezzo ad essere un tutt'uno. Per rinforzarlo ulteriormente, puoi aggiungere, sempre sciogliendola, altra plastica, l'importante è che sia plastica polipropilene. Scioglilo lentamente, facendolo aderire ai supporti così da renderlo più spesso. Il risultato sarà quello di un supporto che torna ad essere come nuovo, robusto, resistente e flessibile, anche se naturalmente la riparazione sarà molto visibile. Anziché sciogliere altra plastica, puoi passargli la solita colla come rinforzo. Nel caso in cui dovessi avere dei dubbi, chiedi aiuto a chi di competenza. Questa guida volge al termine, non ti resta che metterti al lavoro per mettere in atto tutto ciò che hai appreso. Buon lavoro.

• Usa un paio di guanti durante il lavoro, per evitare di sporcarti
• Lavora con calma senza aver fretta di concludere il lavoro

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