Come restaurare una moto
Introduzione
Per restaurare una moto, in genere ci si riferisce sempre al proprio meccanico di fiducia. C'è però la possibilità di poterla restaurare da soli. È necessaria solo un po' di pazienza e attenzione. Con piccoli accorgimenti, il mezzo ritornerà fiammante. Il tutto sta nel comprare i giusti pezzi di ricambio. Per una moto di vecchia data di valore storico rilevante, è necessario trovare pezzi originali, nonostante essi siano più costosi. Comprare dei ricambi qualsiasi comporterebbe la perdita del suo reale valore. Per un mezzo che non sia d'epoca è possibile invece comprare i pezzi in uno scasso. Essi costeranno meno e saranno di più facile sostituzione. Dunque prima di cominciare la riparazione è importante sapere bene cosa acquistare. Ecco quindi come restaurare una moto.
Acquistare i pezzi di ricambio
Per rimettere a nuovo una moto innanzitutto è bene rivolgersi a persone competenti. Essi potrebbero fornire validi consigli e contattare gestori di auto demolizioni. In questo modo sarà più semplice riuscire ad acquistare pezzi usati ad un prezzo ragionevole. Nel caso in cui servano invece i pezzi originali, è necessario rivolgersi a negozi di autoricambi.
Smontaggio e sostituzione elementi
Per cominciare a lavorare è bene scegliere un luogo all'aperto. Si eviterà di respirare le eventuali esalazioni della vernice o la polvere. Dunque la prima cosa da fare prima di restaurare la moto è smontare eventuali scritte in metallo come i marchi. Lucidarli per bene e metterli da parte. Si riattaccheranno poi a lavoro concluso.
Ora passare ai pezzi interni del mezzo. Se necessario smontarli con molta cautela. Altrimenti limitarsi a ripulirli e togliere eventuali tracce di grasso intaccate nel corso degli anni. Passare ora alle ruote e ai cuscinetti. Far rettificare il tamburo, se presenta problemi. Applicare poi i nuovi ferodi sui ceppi dei freni. Dopodiché controllare il telaio, la forcella e il forcellone. Passare quindi alla sostituzione di tutti quegli elementi che è importante siano originali nel caso di una moto d?epoca. Si parla in questo caso del serbatoio e dei rubinetti della benzina e del blocchetto elettrico.
Controllo elettrico e lucidatura
È molto importante ricordare che restaurare la moto significa anche effettuare un controllo di tutti i componenti elettrici. Dunque ispezionare completamente tutte le parti. Allo stesso modo osservare bene i componenti metallici di controllo e il telaio. Una volta completato il checkup del mezzo si può passare alla fase della lucidatura. Recuperare degli stracci in cotone pulito. Essi permetteranno di lucidare la vernice in modo più delicato, senza il rischio di graffiare il mezzo. Utilizzare quindi degli stracci per applicare e strofinare la cera e altri per la lucidatura finale della carrozzeria. Prima di applicare lo smalto, accertarsi che la superficie sia asciutta e riparata dalla luce solare diretta. Strofinare quindi la cera con movimento circolare su tutte le parti. Infine con un panno pulito fare una ripassata finale per ottenere l'effetto lucido. La moto ora sembrerà come nuova.