Come recuperare la batteria dell'auto danneggiata dal freddo
Introduzione
Quando giri la chiave di accensione per avviare la tua auto, tutto dipende dalla batteria nascosta da qualche parte nel vano motore della tua auto. Le batterie per auto non devono lavorare troppo duramente in estate, ma quando la temperatura scende e inizia il freddo invernale, stai attento perché è quel periodo dell'anno in cui la tua preziosa batteria è soggetta a guasti. Spesso capita che d'inverno, quando lasciamo la macchina all'aperto, e la temperatura cala notevolmente, la macchina non riesca più ad accendersi. Dopo aver controllato che non vi sia qualche danno al motore, chiamando un tecnico, si scopre che in realtà la batteria si è scaricata o per meglio dire "congelata". Vediamo come possiamo recuperare la batteria dell'auto, senza doverla cambiare, una volta che è stata danneggiata dal freddo.
Occorrente
- acqua distillata
- caricabatteria a carica lenta
- rete elettrica
- Alternatore
- Amperometro
Ottenere energia
All'interno della tipica batteria al piombo-acido sono presenti piastre di piombo in liquido elettrolitico che crea una reazione elettrochimica per produrre una carica ai terminali della batteria. Il calore accelera questa attività chimica ma accelera anche la corrosione interna con le celle che a loro volta riducono la durata della batteria.
Ciò è particolarmente vero per le batterie che raggiungono ripetutamente alte temperature interne e, una volta che la capacità è stata danneggiata dal calore, non può essere ripristinata. Ma proprio come il calore accelera le reazioni chimiche, le temperature fredde le rallentano. Ecco perché potresti sentire che la batteria può diventare lenta in inverno, anche se il suo stato di carica può rimanere invariato. Essendo la batteria dell'auto un accumulatore di energia elettrica, tutte le parti dell'automobile che utilizzano elettricità, a partire dal motorino di avviamento, sono alimentati da essa. Per ottenere energia elettrica viene trasformata l'energia chimica. Il processo di reazione chimica ha bisogno di una certa velocità, che viene rallentata se la temperatura esterna si abbassa. Se aggiungiamo il fatto che magari la batteria non è nuova, ma ha qualche anno, basterà una nottata di freddo intenso per danneggiare pesantemente.
Utilizzare il caricabatteria
Per ovviare a questo problema si può ricorrere all'uso di un caricabatteria a carica lenta. Esso è formato da un piccolo trasformatore e da un raddrizzatore; con l'aiuto di due morsetti a coccodrillo, si collega alla rete elettrica da una parte e alla batteria dall'altra. Questo tipo di attrezzo è fornito di un amperometro, che ci permette di verificare se la batteria si carica come si deve o non carica affatto (e quindi se dobbiamo sostituirla). Per iniziare a caricare la batteria bisogna preparala aprendo il tappo di ogni elemento e controllando che l'elettrolito superi l'altezza delle piastre. Se è necessario aggiungiamo dell'acqua distillata fino al raggiungimento corretto del livello.
Scollegare l'alternatore
Una volta che ci siamo accertati che non ci siano tracce di ossidazione sui morsetti del positivo e del negativo, avremo un perfetto contatto con le pinze del caricabatterie. Se si ha la disponibilità di una presa di corrente elettrica nelle vicinanze, non dovremo fare grandi spostamenti, ma la caricheremo sul posto. Nel caso in cui l'auto fosse provvista di dinamo, si possono lasciare i suoi cavi collegati; mentre se vi è un alternatore bisogna scollegarlo, iniziando dal cavo a massa, per evitare di danneggiare la sua parte elettronica.
Rimuovere i tappi
Se la batteria avesse i tappi di rabbocco su ogni elemento, bisogna toglierli tutti e lasciare così uscire il gas che si crea durante la ricarica. Controllate sempre che il caricabatterie sia spento e quindi collegate il morsetto a coccodrillo positivo rosso, al morsetto positivo della batteria col segno +. Successivamente, bisognare fare la stessa cosa col cavo nero del negativo e il morsetto col segno -.
Collegare il caricabatteria
A questo punto, collegate il caricabatterie alla presa di corrente e accendetelo. Sull'amperometro si potrà vedere come il livello di carica risulta inizialmente elevato per poi scendere su valori più bassi man mano che la batteria si ricarica. Considerate che se è molto scarica, potrà essere necessario anche un intero giorno. Quando la carica è completa, l'amperometro dovrebbe stare al di sotto di 1 ampere. Una volta raggiunto il risultato, scollega prima il caricabatterie dalla rete elettrica e poi stacca i morsetti a coccodrillo. A questo punto la macchina dovrebbe accendersi senza problemi; se non fosse così, contattate un meccanico perché forse la vostra batteria o la macchina hanno un guasto ben più complesso.
Verificare lo stato di carica
Ovviamente, non si chiede di collegare alcuno strumento ogni volta che ci si mette al volante della propria vettura. È sufficiente, ogni tanto, controllare la tensione dell?accumulatore per essere certi che ?carichi? correttamente. Per effettuare questa semplice operazione, esiste un apparecchio specifico, il voltmetro: collegato ai morsetti della batteria ? a motore spento ed a veicolo fermo da almeno un paio di ore -, questo strumento ci dirà quanto carica la batteria.
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Consigli
- Non accendere mai il caricabatteria prima di averlo collegato perché la scintilla che si verrebbe a creare potrebbe provocare l'esplosione della batteria.
- Scollega i cavi e ricollega sempre, prima il terminale del positivo e poi quello del negativo.