Come pulire il sistema di alimentazione dell'automobile
Introduzione
Il "fai da te", che va così di moda soprattutto perché è creativo ed economico, è applicabile anche ad una serie di piccoli interventi di manutenzione della nostra automobile. Perché essa sia sempre efficiente e ci garantisca le migliori prestazioni, bisogna "ascoltarla"; a volte percependo l'efficacia delle sue reazioni ai nostri comandi ed a volte proprio sentendo la risposta del motore durante la sua attività. Se dovessimo accorgerci che esso non riesce più a reggere il minimo di giri sufficiente a tenerlo acceso e dovesse sovente spegnersi, significa che è il caso di correre ai ripari con una certa urgenza, intervenendo laddove si è verificato il problema, al fine di pulire il sistema di alimentazione della nostra automobile. Non si tratta di un'operazione difficoltosa, perché solitamente prevede soltanto l'introduzione di uno specifico additivo, senza la necessità di smontare alcuna parte meccanica, tuttavia le operazioni che verranno di seguito indicate andrebbero ripetute periodicamente, onde evitare che i problemi, o eventuali danni, diventino irreversibili. Vediamo insieme come fare.
Occorrente
- Fluido additivo adatto al nostro tipo di motore (benzina o gasolio), guanti, spray per carburatori a corpi farfallati (solo per i motori a benzina), benzina.
Come si generano i residui all'interno del motore
Poiché la combustione del carburante genera dei residui e delle scorie che si depositano nel motore, a lungo andare queste provocano inefficienza generale, rovinando l'efficienza degli iniettori, i quali immettono un fluido di benzina, o di gasolio, direttamente dentro al motore.
Tuttavia non si può attribuire l'intera colpa alla combustione, in quanto, già i carburanti di per sé sono sporchi o di scarsa qualità. Inoltre a questo bisogna aggiungere che a seguito di recenti riforme normative europee, nei carburanti, e specie nel gasolio, devono essere aggiunte componenti bio. Praticamente vi è anche la presenza di acqua, che facilita la formazione di alghe e altri residui di sporco nocivi per la salute del motore.
Dovremo pertanto acquistare, presso un centro per ricambi o in un'officina ben fornita, un prodotto specifico per questo scopo, prestando attenzione all'etichetta, nella quale viene indicato il tipo di carburante usato dalla nostra automobile, ossia benzina o gasolio. Per poter effettuare l'operazione, è necessario che l'auto sia completamente a secco e che il rifornimento si sia del tutto esaurito. Non appena avremo verificato che ciò si è avverato, rechiamoci presso un distributore di carburante.
Come utilizzare gli additivi per effettuare la pulizia
A questo punto prendiamo il flacone contenente il prodotto che abbiamo acquistato ed apriamolo, indossando dei guanti, poiché il prodotto è altamente corrosivo. Seguendo le indicazioni fornite sull'etichetta, versiamo la dose giusta all'interno del serbatoio dell'automobile, attraverso la bocca di rifornimento, dopo di ché, facciamo il pieno al nostro serbatoio. Richiudiamo il tappo del serbatoio ed accendiamo il motore. L'importanza di seguire questa procedura deriva dal fatto che, versando prima l'additivo e poi il carburante, si favorisce la mescita dei due, con conseguente maggiore incisività dell'intervento.
In alcuni casi, per i motori a benzina, è necessario utilizzare uno spray per carburatori a corpi farfallati o anche effettuare una pulizia degli stessi iniettori. Lo spray va versato all'interno del carburatore, tenendo il numero di giri un po' elevato, mentre lo si introduce. La loro lindezza, il più delle volte, la si ottiene smontandoli ed immergendoli per circa un'ora in un recipiente contenente della benzina e lasciando che questa disciolga i residui.
Come testare i risultati a seguito dell'uso di un additivo
Dopo aver eseguito tutta l'operazione, proviamo la nostra autovettura: il test di guida va compiuto su strade normali, autostrade, provando ad accelerare con pieno regime ed anche in normali condizioni di guida. Soprattutto testiamola effettuando la partenza a freddo, tipica della mattina e valutiamone la performance. Se l'additivo ha fatto il suo effetto ci accorgeremo che nel giro di 2/3 giorni la vostra vettura sarà più scattante e non avrà più problemi di minimo irregolare. La maniera migliore per testare gli effetti dell'additivo sarebbe quella di condurre la vettura in autostrada, dove si raggiungono di solito velocità intorno ai 130 Km/h, per un paio di ore. In questo modo il motore sarà perfettamente a temperatura, così come l'olio del motore, sarà ben caldo e riuscirà a penetrare in tutti gli angoli e parti. Le elevate sollecitazioni favoriranno lo scioglimento dei residui e incrostazioni così da farvi ottenere un risultato impeccabile.
L'uso di additivi va ripetuto periodicamente per una resa migliore
Ricordiamo che questo lavoro è bene effettuarlo almeno ogni 10.000 Km, o comunque secondo le indicazioni di percorrenza impresse sull'etichetta del prodotto da voi scelto.
Inoltre, altro consiglio, è bene procedere con le operazioni di pulizia, indicate nei passi precedenti, prima di operare un tagliando completo alla vettura. Effettuare la pulizia prima di cambiare l'olio permetterà di far andar via tutti i residui fuori dal motore nel momento in cui avverrà lo scarico dalla coppa dell'olio. Inoltre accertatevi che il vostro meccanico di fiducia, scarichi effettivamente l'olio dalla coppa: molti professionisti hanno la pessima abitudine di aspirare l'olio esausto direttamente dall'asticella di controllo del livello. Capite bene che in questo modo si vanificheranno tutti gli effetti dell'additivo da voi usato.
Se, invece, dopo aver eseguito queste operazioni, notiamo che il risultato è rimasto invariato, e quindi che il motore non è più brillante, evidentemente la situazione è talmente degenerata che non resta che affidarvi al vostro meccanico di fiducia. Questi interverrà effettuando lo smontaggio del motore e pulendo le varie parti.
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Consigli
- Se non dovesse bastare la pulizia del sistema di alimentazione, per risolvere il problema, rivolgetevi ad un meccanico specializzato.