Come prepararsi per l'esame di pratica per la moto
Introduzione
Al giorno d'oggi, le normative riguardanti l'esame di pratica per le moto sono cambiate e sono presenti alcune novità che non tutti conoscono. I cambiamenti si riferiscono principalmente ai nuovi limiti e nuovi esami, in riferimento alla terza versione della "direttiva patenti" che ha introdotto i nuovi standard dell'Unione Europea a partire dal 2 gennaio 2019. Detti standard consistono l'aumento della velocità di esecuzione della prova di destrezza a 50 chilometri orari e il fatto che la distanza dei birilli nei singoli esercizi rimane la stessa per tutte le patenti moto senza variazioni. Per tutti questi motivi è bene, prima di effettuare gli esami, chiedere informazioni in una scuola guida o direttamente negli uffici ACI (Automobile Club d'Italia). Nei passaggi di questa guida, provvederò a spiegare come prepararsi nel migliore dei modi per l'esame di pratica per la moto.
Occorrente
- Casco
- Manuale di teoria fornito dall'autoscuola
- Foglio rosa per la patente A
- Ricevuta di pagamento dell'imposta di bollo per l'esame di pratica
Le esercitazioni di guida con la moto
Per potersi preparare al meglio all'esame di pratica per la moto, occorre effettuare le esercitazioni di guida con la moto stessa. Il presupposto principale per dette esercitazioni è il foglio rosa inerente alla patente A e lo si può richiedere direttamente presso un'autoscuola. Dette esercitazioni prevedono l'auto dell'istruttore di scuola guida al seguito, il quale fornirà al candidato un auricolare per poter meglio comunicare via radio. Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, le lezioni pratiche con la moto si devono tenere presso luoghi poco frequentati per poter preservare la sicurezza dei passanti, nonché degli altri utenti della strada come gli automobilisti, i ciclisti e i motociclisti. Anche la sicurezza del candidato deve essere garantita, motivo per cui luoghi come le zone industriali, le aree di parcheggio e le zone a bassa identità abitativa risultano idonee per le prove pratiche di guida della moto. In caso di incidente, occorre ricordare che le assicurazioni garantiscono ampia copertura per le esercitazioni di guida.
La prova lenta di guida della moto
Una volta effettuato un numero sufficiente di esercitazioni di guida, sarà possibile sostenere l'esame di pratica per la moto, pagando la relativa imposta di bollo. Quest'ultimo si divide in due tipologie, sempre in riferimento alla normativa entrata in vigore il 2 gennaio del 2019. La prima tipologia riguarda la prova lenta di guida della moto e il relativo tempo di esecuzione deve corrispondere ad almeno 15 secondi. Durante il percorso, i piedi si devono mantenere ben stabili sulle pedane ed evitare nella maniera più assoluta che tocchino terra, altrimenti verrà decretata la bocciatura del candidato. Sempre durante la prova lenta, il candidato deve eseguire una gimkana stretta fra cinque birilli. Successivamente, si va ad affrontare una curva a sinistra di 180 gradi attorno ad un birillo e si va quindi a terminare il percorso attraverso un corridoio piuttosto stretto la cui larghezza è pari a 1,3 metri, mentre la lunghezza è di 25 metri.
La prova veloce di guida della moto
In questo passaggio, si andrà invece a spiegare la seconda tipologia di esame di pratica per la moto, ovvero la prova veloce di guida della moto. Quest'ultima si deve effettuare in un tempo che non deve assolutamente superare i 25 secondi e che grossomodo corrisponde alla velocità media che è pari a 50 chilometri orari. Gli esaminatori possono verificare la durata di questo tipo di prova attraverso un apposito sistema di fotocellule che interagisce con un terminale. A tal proposito, la Motorizzazione Civile provvede ad identificare il candidato inserendo le relative generalità nel terminale medesimo, facendo in modo che lo schermo risulti pienamente visibile a tutte le persone presenti in pista. Il conteggio dei secondi inizia non appena il candidato passa davanti al sensore, quindi si provvede ad effettuare uno slalom veloce attorno a cinque birilli. È assolutamente necessario rispettare la sequenza delle curve, ovvero "destra-sinistra-destra-sinistra-destra". Per concludere la prova con esito favorevole, si deve arrestare la ruota anteriore della moto in uno spazio delimitato da quattro birilli la cui misura deve risultare in un quadrato di un metro per lato.
Il mancato superamento dell'esame di pratica
È sempre bene prepararsi bene e per tempo per l'esame di pratica per la moto, per far sì che venga superato nel miglior modo possibile. Tuttavia, può succedere che si verifichi il mancato superamento dell'esame di pratica. In particolare, l'esito negativo di questo esame può determinarsi quando nella prova veloce si impiega un tempo superiore ai 25 secondi, includendo anche la soglia di tolleranza, oppure se si vanno a toccare uno o più birilli o semplicemente si saltano. Inoltre, la prova d'esame per la patente della moto si ritiene non superata in tutti quei casi in cui il candidato arresti il mezzo senza rispettare tutte le prescrizioni inerenti ai tempi e alle distanze. Come già accennato in precedenza, l'esame di pratica avrà esito negativo se i piedi dovessero toccare terra anziché mantenersi sulle pedane. Per sostenere un nuovo esame di pratica si dovrà aspettare un tempo minimo che corrisponde a un mese e un giorno.
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Consigli
- E' consigliabile scalare tutte le marce per calcolare al meglio i tempi di arresto e far sì che si concluda la prova con esito favorevole.