Come cambiare la batteria alla Yamaha R6
Introduzione
La moto è senza dubbio il mezzo migliore per godersi appieno il paesaggio delle nostre gite. Il mezzo, tuttavia, esattamente come tutti gli altri, richiede manutenzioni periodiche e forse ancora più accurate. Molte di queste operazioni sono semplici e possiamo eseguirle anche noi stessi. La cosa importante, se non siamo degli esperti, è fare tutto con molta calma, osservando con cura i componenti che andremo a muovere, magari annotandone la posizione su un foglietto in modo da poterle ripristinare con sicurezza quando dovremo rimontare il tutto. Una di queste operazioni consiste nel cambiare la batteria della Yamaha R6. Vediamo, in questa breve guida, come sostituirla per potere ripartire in sella alla nostra moto.
Occorrente
- Yamaha R6
- Chiave a brugola
- Cacciavite
- Nuova batteria o caricabatteria
Accedere al vano della batteria
Anzitutto, proviamo ad accendere i fari e le frecce. Se non funzionano, procediamo alla sostituzione della batteria o alla sua ricarica. Scegliamo un terreno pianeggiante e senza ghiaia o, comunque, non sdrucciolevole, quindi posizioniamo la nostra moto sul cavalletto e togliamo le chiavi dal quadro. Per accedere al vano che contiene la batteria, dobbiamo smontare la sella. Per fare ciò, utilizziamo una chiave a brugola e rimuoviamo le due viti che si trovano nella parte posteriore della sella pilota. Sollevata la sella, troveremo la batteria al di sotto della staffa del serbatoio, fissata da un laccio.
Sfilare i due connettori
Successivamente, spingiamo il laccio verso il basso e togliamo le quattro brugole che mantengono la staffa. Adesso, occupiamoci dei contatti elettrici. Sfiliamo prima il connettore negativo e poi quello positivo, facendo molta attenzione a non toccarli insieme, dopodiché solleviamo la batteria ed estraiamola dal vano. Possiamo tentare di ricaricarla utilizzando un caricabatteria da 12V o portandola da un meccanico. Se dopo la carica la nostra R6 continua a non partire, dovremo allora procurarci una batteria nuova e smaltire la vecchia.
Accendere la moto un paio di volte al mese
La rimonteremo compiendo tutti i passi a ritroso, serrando con cura le brugole e mettendo in tensione il laccio. Per la nostra moto, gli inverni sono molto difficili, perché la guidiamo poco (alcuni di noi non lo fanno affatto). Proprio per questa ragione, molti esperti consigliano di accenderla almeno un paio di volte al mese e fare un piccolo giro per far sì che la batteria non si scarichi e per controllare che sia tutto a posto. La sola accensione del motore, senza movimento, è sconsigliabile in quanto la batteria si scaricherebbe in ogni caso. Buon lavoro!