Come cambiare il liquido di raffreddamento dell'auto
Introduzione
I motori sono una passione e le passioni, si sa, costano. Eppure quanti trascurano la propria quattro ruote pensando in questo modo di aver guadagnato qualcosa, si ritrovano spesso a pagare cara la scelta, compromettendo, a volte irrimediabilmente il proprio gioiello motorizzato. Una alternativa che permette di risparmiare realmente, sacrificando solo un po' di tempo, è il fai-da-te, relativa ai lavori di "piccola manutenzione". In questa guida parleremo di una di queste attività, in particolare vedremo come cambiare il liquido di raffreddamento, raccomandato ogni due anni circa. Chi non fosse abituato a sporcarsi di grasso le mani, non si preoccupi: è un'operazione semplice che non richiede competenze elevate, ma solo attenzione. Una precisazione: la guida è pensata per auto costruite nell'ultimo decennio, con vaschetta di espansione che ci eviti di agire direttamente sul radiatore. Se la vostra è un'auto d'epoca e non avete esperienza, è meglio che affidiate il lavoro a personale specializzato.
Occorrente
- liquido di raffreddamento
- cacciavite
- guanti da lavoro
- stracci
Si parte ovviamente con l'acquisto di una bottiglia di liquido refrigerante. Solitamente il formato commercializzato è da 1 litro: andrà benissimo per la vostra necessità. Considerate che è un acquisto occasionale, quindi evitate di risparmiare pochi centesimi dirigendovi verso prodotti incerti, e indirizzatevi verso le marche più note. Spenderete meno in tutta sicurezza se comprerete il liquido presso un centro commerciale o tramite e-commerce, evitando di rifornirvi presso le aree di sosta autostradali.
Una volta parcheggiato su una zona perfettamente pianeggiante, lasciate raffreddare per almeno un'ora l'auto. Ora la vostra preoccupazione sarà quella di eliminare il liquido presente, che nel tempo potrebbe aver perso o comunque alterato le caratteristiche chimiche. Individuate il tappo del vaso di espansione (o del radiatore) e svitatelo, dopo aver calzato i vostri guanti da lavoro. Un secondo tappo, quello di scarico, è posto sulla base del radiatore: toglietelo dopo aver posizionato un recipiente sotto che raccoglierà il liquido presente. Vi consiglio di approfittare della situazione per pulire bene il radiatore, facendovi transitare dell'acqua che uscirà dallo scarico. Vi raccomando infine di smaltire il liquido di risulta nel rispetto delle norme e dell'ambiente.
Chiudete lo scarico e riempite la vasca col liquido. Sulla vasca troverete evidenziate due tacche ad indicarvi i livelli minimo e massimo di liquido: versatene fino quasi al massimo, e non chiudete il tappo. Accendente il motore, ed attendete, guardando l'indicatore sul cruscotto, che la temperatura tocchi i 90°C. Verificare che la ventola di raffreddamento parta, e che si spenga autonomamente. Potete anche verificare il corretto funzionamento del riscaldamento dell'abitacolo.
Resta da verificare che non ci siano bolle d'aria nel circuito. Sul manicotto di ritorno del radiatore solitamente si trova lo sfiato dell'aria. Con molta prudenza allentatelo con un cacciavite, facendo attenzione ai vapori. Terminato lo sfiato, verificate nuovamente il livello di liquido, e rabboccate se necessario. L'eliminazione dell'aria garantirà un efficiente sistema di riscaldamento. Chiudete e riaprite lo sfiato, ripetendo l'operazione fino a che non cessi la fuoriuscita di vapore. A questo punto chiudete il tappo della vasca di espansione.
Come vedete, senza grosse difficoltà avete garantito la sicurezza e l'efficienza del vostro motore, risparmiando sui costi di manutenzione. E, se siamo riusciti a contagiarvi con un po' di passione, vi sarete anche divertiti. Buon viaggio!
Consigli
- lavorate solo col motore freddo