Free2move Charge di Stellantis vuole eliminare l'ansia da ricarica
Una piattaforma completa stile Tesla per tutte le necessità, e starebbe per arrivare anche la presa NACSIl mondo della mobilità elettrica è in grande fermento, perché se da un lato i governi spingono verso l'addio ai motori a combustione, dall'altro c'è bisogno di un'infrastruttura di ricarica che possa assorbire le necessità di un parco veicoli completamente a batteria. Leggi anche: app per colonnine elettriche e come ricaricare un'auto a casa.
Ecco quindi che ieri Stellantis ha lanciato Free2move Charge un nuovo ramo del suo marchio Free2move (noto soprattutto per i noleggi) che vuole coprire tutte le necessità di ricarica e gestione dell'energia.
Free2move Charge infatti mira infatti a offrire un ecosistema completo simile al business energetico di Tesla, che fornisce pannelli solari, Powerwall e colonnine di ricarica. Tre sono le colonne portanti di questa nuova piattaforma: Free2move Charge Home, Free2move Charge Business e Free2move Charge Go.
Free2move Charge Home è una soluzione per clienti privati che comprende cavi di ricarica CA, wallbox Vehicle-2-Home, Vehicle-2-Grid e sistemi completi di gestione dell'energia, che in futuro potranno anche avvalersi della ricarica induttiva.
Free2move Charge Business mira a offrire una soluzione a 360 gradi per le aziende, tra cui il corretto dimensionamento dell'installazione dell'infrastruttura di ricarica, della manutenzione e dell'accesso alla ricarica pubblica.
Free2move Charge Go è invece la risposta di Stellantis ai Supercharger di Tesla, con una "rete curata" di punti di ricarica pubblici gestiti dai suoi partner. L'azienda intende offrire in futuro soluzioni Plug and Charge, programmi fedeltà, abbonamenti e pacchetti prepagati e l'addebito a una posizione richiesta quando necessario.
La piattaforma, il cui obbiettivo dichiarato è togliere "l'ansia da ricarica" con soluzioni anche per superare la proprietà dei veicoli elettrici, prevede di consentire l'accesso a oltre 500.000 punti di ricarica in Europa tramite diversi partner entro la fine di quest'anno, e sarà lanciata in 15 Paesi tra Nord America ed Europa, Italia compresa, con la previsione di estendersi ulteriormente.
Una soluzione a tutto tondo, quindi, ma non è finita.
Il mondo della mobilità si sta anche scaldando intorno al tema delle prese. In Europa al momento gli standard comuni sono Tipo 2 per la ricarica CA e CCS per la ricarica CC, ma la presa NACS sviluppata da Tesla sta facendo gola a molti, anche per l'accesso alla rete del produttore americano in patria. Senza considerare il fatto che proprio ieri la presa è diventata uno standard SAE.
I produttori europei stanno guardando con interesse alla sua evoluzione, e se Volvo ha già annunciato che dal 2025 le sue auto saranno dotate di presa NACS, anche Stellantis ha lasciato intendere una decisione in questo senso, dopo Ford e GM.