Come sapere se ho preso una multa da un autovelox
Le multe sono tra le peggiori paure degli automobilisti (forse anche prima dell'idea di rimanere a secco con un'auto elettrica), e quelle dovute agli autovelox meritano sicuramente un posto d'onore in questa classifica, anche a causa dell'incertezza che le accompagna.
A causa di una distrazione, è possibile infatti superare il limite di velocità e accorgersi di essere passati di fronte a un autovelox, ma come sapere se ho preso una multa da un autovelox?
Questi dispositivi di rilevamento della velocità non sono infatti sempre attivi, oltre al fatto che non è sempre chiarissimo da che punto rischiamo di essere fotografati. Andiamo a scoprire come verificare se siamo stati colti in fallo e se rischiamo una multa da autovelox, ma non prima di ricordarvi il nostro approfondimento su come vedere le foto di una multa e più nello specifico come vedere le foto scattate da un autovelox.
Indice
Come sapere se ho preso una multa da un autovelox
Se vi state chiedendo come sapere se avete preso una multa da un autovelox, è probabilmente perché avete superato, anche inavvertitamente, il limite di velocità per poi accorgervi di essere passati davanti a un rilevatore di velocità fisso o a una pattuglia dotata di dispositivo mobile.
In alcuni casi la risposta arriva immediatamente, in quanto veniamo fermati dagli agenti magari posti a valle dello strumento o direttamente da quelli a bordo strada che hanno misurato la nostra velocità molto prima (gli autovelox più moderni possono determinare la violazione anche da 1 km), ma se questa operazione non può essere effettuata in sicurezza o gli agenti sono impegnati in altri controlli, non hanno l'obbligo di contestare immediatamente l'infrazione al Codice della Strada.
Senza parlare degli autovelox fissi, molti dei quali non sono sempre attivi ma spesso vengono lasciati come deterrente. In questi casi l'unico modo per sapere se ci sia dentro il dispositivo è fermarsi e guardare dentro, operazione piuttosto complicata da fare, o, nel caso di apparecchi più antiquati e di notte, accorgersi dello scatto del flash (l'autovelox infatti scatta la foto del nostro veicolo in caso di superamento dei limiti di velocità, ma i dispositivi più moderni usano gli infrarossi con poca luce, quindi non abbiamo modo di sapere se la foto sia stata scattata o meno).
In tutti gli altri casi è virtualmente impossibile sapere se l'autovelox è attivo, e la legge vieta l'utilizzo di apparecchi che rilevano se un autovelox sia attivo o meno, in quanto potrebbero interferire con il funzionamento degli autovelox. In caso di controllo, se si viene trovati in possesso di questi strumenti si rischia una multa di 782 euro e anche una denuncia.
Cosa fare quindi? Il modo migliore è attendere l'arrivo della multa, che deve essere notificata entro 90 giorni dall'infrazione, pena l'annullamento in caso di ricorso. Attenzione, perché fa fede la data di invio della notifica, non quello di ricezione, quindi potreste riceverla anche qualche giorno dopo.
Attenzione, perché se state guidando un'auto a noleggio la notifica non arriverà a voi, ma alla società proprietaria del veicolo, e sarà la stessa a notificarla al guidatore, motivo per cui potrebbe volerci più tempo (pur rispettando i tempi di notifica previsti dalla legge). Per i dettagli relativi a questa situazione, vi rimandiamo al capitolo dedicato.
Se vi state chiedendo se potete andare direttamente all'ente certificatore del Comune dove pensate di aver rischiato una multa, per esempio alla Polizia Municipale o alla Polizia Stradale, sappiate che una vostra eventuale richiesta non verrà accolta.
Innanzitutto perché gli agenti non sono obbligati a darvi nessuna risposta a proposito, e in secondo luogo perché anche se il dispositivo che ha rilevato l'infrazione ha inviato in automatico i dati relativi alla Polizia, il procedimento non sarà considerato completato fintanto che il verbale non sarà compilato e inviato a voi.
Al limite, questo tipo di azione potrebbe persino peggiorare la situazione, in quanto alcuni procedimenti vengono scartati a causa dell'elevato numero di sanzioni che non verrebbero notificate in tempo, e una vostra richiesta potrebbe rischiare di porre un'attenzione non desiderata su di voi.
Detto questo, è possibile sapere se ci sia una multa a nostro carico già notificata, ma di cui magari possiamo non essere a conoscenza, perché per esempio è stata ritirata da un'altra persona, o di cui abbiamo perso il verbale. Andiamo a scoprire come verificare l'esistenza di una multa in questi casi.
Come verificare le multe online
Per sapere come controllare l'esistenza di multe da autovelox (o per altri tipi di infrazioni) già notificate, un modo è rivolgersi al portale Agenzia delle Entrate - Riscossione, un sito dedicato proprio per verificare la presenza di eventuali sanzioni ed eventualmente pagarle.
Per usarlo, andate a questo indirizzo e cliccate in alto a destra su Accedi all'area riservata, per poi selezionare Cittadini (se la pagina è contratta, dovrete cliccare sull'icona con tre linee orizzontali in alto a sinistra per vedere la voce).
In alternativa, potete accedere direttamente da qui.
Ora dovete effettuare l'accesso utilizzando il metodo di autenticazione a voi più congeniale tra SPID, CIE, CNS o altri e cliccare sul pulsante Situazione debitoria - consulta e paga.
Qui potrete individuare la presenza di eventuali sanzioni a vostro carico, e in caso sulla destra, sotto la voce Provincia/e con presenza di documenti, vediate la scritta Nessun debito per questo codice fiscale, significa che non ci sono multe già notificate (ma non che non possano ancora arrivare entro 90 giorni).
In alternativa, potete guardare anche sul sito del vostro Comune. Il Comune di Milano, ad esempio, offre una pagina Web da cui potete visionare e pagare un verbale (a questo indirizzo), una per vedere la foto dell'infrazione (per gli autovelox solo quelli da postazioni fisse), e una per vedere eventuali ingiunzioni e intimazioni ad adempiere per infrazioni al Codice della Strada, che vengono inviate quando la sanzione non viene saldata nei termini previsti.
Come verificare le multe da app
Volete invece sapere come verificare la presenza di eventuali multe da autovelox da app? In questo caso, potete utilizzare l'app IO, lo strumento che consente di interagire con la Pubblica Amministrazione e disponibile gratuitamente per Android e iOS.
Tra la fine del 2022 e l'inizio del 2023 è stata infatti avviata una sperimentazione a Genova, Verona e Torino, poi estesa ad altre città come Milano, per consentire di ricevere una notifica per multa direttamente nell'app sviluppata e gestita da PagoPA.
Per utilizzarla, avviate l'app IO ed effettuate l'accesso tramite SPID o CIE, poi accettate i termini di servizio e impostate un codice di sblocco, che potrà essere sostituito anche dall'autenticazione biometrica. Infine, consentite all'app di inviarvi notifiche.
Adesso, quando riceverete una multa vi verrà notificato direttamente dall'app IO, e potrete leggere la notifica toccandola o selezionando in basso a sinistra l'icona Messaggi.
Qui toccate in alto a sinistra la scheda Ricevuti e in caso di un messaggio con la scritta Verbale saprete che si tratta di una sanzione a vostro carico.
Toccandola, potrete vedere tutti i dettagli relativi, l'importo della sanzione, la scadenza del pagamento e anche la possibilità di pagarla direttamente in app.
Dopo quanto arriva la multa da autovelox
Come abbiamo visto nel primo capitolo, non c'è modo di sapere se abbiamo o meno preso una multa da autovelox, a meno che ovviamente non sia stata immediatamente contestata da una pattuglia, quindi potreste chiedervi dopo quanto tempo arriva una multa da autovelox.
Le sanzioni vengono recapitate a casa del proprietario del veicolo oggetto dell'infrazione (o anche notificate tramite sistemi telematici, se opportunamente abilitati) entro 90 giorni dalla data dell'accertamento della violazione stessa (come abbiamo anticipato fa fede la data di invio, non di ricezione).
Nel calcolo dei 90 giorni non si tiene conto del giorno dell'infrazione, sono inclusi i giorni festivi e se il termine cade in un giorno festivo viene considerato il primo giorno lavorativo successivo.
Questa tempistica è importante, perché in caso di ritardi potete fare ricorso al Prefetto o al Giudice di Pace per l'annullamento della sanzione.
Altre tempistiche non sono note, quindi in caso abbiate il dubbio di aver fatto scattare l'autovelox e vogliate sapere quando potrebbe arrivare la multa, non potete fare altro che attendere l'arrivo della notifica, che potrebbe giungere anche oltre 90 giorni e solitamente entro 100 giorni. Trascorso tale termine, sarete ragionevolmente sicuri di non aver ricevuto la multa o in caso di poter far ricorso.
Quanti punti patente si perdono con una multa da autovelox
Ricevere una multa per eccesso di velocità non fa mai piacere, ma ancora peggio è vedersi decurtare dei punti dalla patente. Prima di vedere a quanto ammontano le multe da autovelox quanti punti si rischiano di perdere, diamo un'occhiata ai limiti di velocità in Italia.
Sulle strade urbane, il limite di velocità è fissato a 50 km/h (ma alcuni Comuni lo hanno abbassato a 30 km/h), a eccezione di alcune strade a elevato scorrimento dove, previa opportuna segnalazione, si può viaggiare fino a 70 km/h (e sono proprio le strade dove è più facile trovare un autovelox).
Su strade extraurbane secondarie invece il limite è di 90 km/h, mentre su quelle principali dotate di almeno due corsie per senso di marcia e spartitraffico a dividerle è innalzato a 110 km/h, che su abbassa a 90km/ in caso di pioggia.
Infine, sulle autostrade il limite è di 130 km/h, che però scende a 110 km/h in caso di pioggia, mentre in caso di nebbia fitta con visibilità inferiore a 100 m potrebbe essere imposto sul tratto di strada il limite a 50 km/h con segnale stradale.
Infine per i neopatentati (ovvero chi ha la patente da meno di tre anni) i limiti sono più bassi e scendono a 90 km/h sulle strade extraurbane principali e a 100 km/h sulle autostrade.
Tenete inoltre presente che gli autovelox hanno una tolleranza del 5%, quindi la fotografia viene scattata non esattamente al limite di legge, ma a un valore leggermente superiore.
Per il limite di 130 km/h quindi viene rilevata la violazione a 136,5 km/h, per il limite di 110 km/h diventano 115,5 km/h, mentre per quello da 90 km/ sono 94,5 km/h.
Ma a quanto ammontano le sanzioni, e quanti punti sulla patente si rischiano? Ecco tutti i possibili casi.
- In caso di un superamento dei limiti fino a 10 km/h rispetto ai limiti consentiti, la multa è compresa tra 42 e 173 euro, mentre non è prevista una decurtazione dei punti.
- Se superate il limite di velocità sulla tratta di un valore tra 11 e 40 km/h, la multa passa a un valore tra 173 e 694 euro, a cui si somma la perdita di tre punti dalla patente.
- Superando il limite di una velocità superiore a 40 km/h ma meno di 60 km/h, la sanzione può essere da 543 a 2.170 euro, a cui si aggiunge la decurtazione di sei punti dalla patente e la sospensione della stessa da uno a tre mesi.
- Infine, per chi supera i limiti da 61 km/h in su, la multa sarà compresa tra 845 e 3.382 euro, più la perdita di dieci punti dalla patente e la sospensione della stessa da sei a dodici mesi.
Cosa succede se il conducente è diverso dal proprietario dell'auto
La multa con autovelox lascia aperta una certa incertezza, almeno per quanto riguarda il guidatore del veicolo nel caso la violazione venga notificata non immediatamente.
Cosa succede infatti se quest'ultimo è diverso dal proprietario, come nel caso avessimo prestato l'auto a un amico o a un parente?
Quando infatti viene contestata una multa per eccesso di velocità direttamente dagli organi di Polizia tramite ad esempio un autovelox mobile, questi chiederanno le generalità del guidatore, oltre ai dati del veicolo, e redigeranno immediatamente il verbale.
Nel caso invece di un rilevamento automatico, il sistema risalirà al proprietario attraverso la targa del veicolo, ma non avrà modo di identificare il guidatore.
In questo caso, nella contravvenzione viene indicato che il proprietario deve comunicare i dati del conducente (anche se quest'ultimo è il proprietario della vettura), comunicazione che va fatta entro 60 giorni dal momento in cui è stato ricevuto il verbale.
La procedura per inviare i dati è piuttosto semplice, in quanto prevede la compilazione di un modulo allegato al verbale che deve essere trasmesso entro i limiti di cui sopra all'indirizzo riportato tramite raccomandata A.R. o PEC.
Questa operazione è molto importante, in quanto se non vengono comunicati i dati del conducente si rischia una sanzione piuttosto salata, che può andare da 291 a 1.166 euro. Perché questa procedura è importante? Perché è utilizzata dalla Polizia per determinare a chi sottrarre i punti dalla patente, e viene da sé che se non si vuole rischiare di perdere punti si può decidere di pagare una sanzione.
Cosa succede invece nel caso di un'auto a noleggio? In questo caso non si scappa, perché è il proprietario del veicolo, ovvero l'azienda, a effettuare la comunicazione delle vostre generalità all'ente accertatore, mentre a voi arriverà la notifica dell'avvenuta contravvenzione. In questo caso, tenete inoltre presente che vi verranno addebitate spese accessorie per la gestione amministrativa, in genere forfettarie e indicate nei termini di utilizzo del servizio (ad esempio, Share Now applica 20 euro).