
Il cashback autostrade finisce nel mirino dell'Antitrust: prima multa e ricalcolo dei rimborsi
Il cashback in autostrade è già nel caos. Il sistema di rimborso del pedaggio autostradale, che permette ai guidatori di ottenere un risarcimento proporzionale ai ritardi causati dalla presenza di cantieri sulle tratte, è finito nel mirino dell'Antitrust per pratiche scorrette. Risultato: prima multa minima di 10.000 euro per gli sforzi di Aspi (Autostrade per l'Italia) di introdurre il servizio e revisione delle modalità di calcolo.
L'autorità aveva già avviato il procedimento un anno fa a seguito delle inottemperanze di Aspi, e il programma è stato modificato. Così da maggio arrivano le nuove regole, con rimborsi calcolati prendendo a riferimento la velocità media storica (100 km/h per i veicoli leggeri e 70 km/h per i veicoli pesanti) per ritardi:
- a partire da 10 minuti per viaggi fino a 99 km
- di almeno 15 minuti per tutte le altre fasce (fino oltre i 500 km)

